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ARTI MARZIALI SVILUPPO PERSONALE

ARTISTA MARZIALE … “Forse non sono stato spiegato…”!

Artista Marziale che FA, FA, FA e FA...

In natura sopravvive il più adatto.

Nelle A.M. il più adatto é l’ artista marziale che sa sviluppare al meglio le proprie abilità di interazione con l’avversario e l’ambiente.
Allenarsi 20 ore al giorno ti rende una persona onesta e degna di stima in quanto tale. Ma stop.
Allenarsi 20 ore al giorno, sgobbare nella maniera sbagliata non significa “farsi il culo”!
Farsi il culo é innanzitutto un esercizio mentale.

Non a caso “secoli di evoluzione POST BELLICA”, hanno condotto a “coniare verità come quella del nemico interiore“…

Tutto questo nasce quando ad ogni allenamento distogli lo sguardo “da ciò che CREDI” e calcando la via “del comprendere” inizi a metterti in discussione e chiederti: “cosa posso migliorare oggi nel mio modo di pensare/muovermi/combattere e come posso farlo”?

Come già detto in altri articoli, la vera evoluzione NON E’ NEL SAPERE, MA “NEI PROCESSI DI COMPRENSIONE”…
Con le 20 ore al giorno, con la forza ignorante del mulo da soma puoi AUTOMATIZZARE quel “minimo di abilità” che se sei molto bravo e il vento non ti soffia contro, ti potrà mettere nelle condizioni “di sedare a livello percettivo” quella fastidiosa sensazione di insicurezza… o “vincere lo sfigato di turno”…!
Ma servono ore dedicate alla COMPRENSIONE ed alla crescita tutti i giorni se non vuoi finire IN UNA BOLLA DI CONVINZIONI che potrebbero rivelarsi UN CHIODO SULLA TUA BARA!

LA SICUREZZA AUTENTICA nasce dal conoscere e migliorare consapevolmente “se stessi”…

Quando pensi che allenandoti come un mulo stupido stai “facendo il tuo dovere” per la tua sicurezza e la tua crescita personale, ripensaci perché non é così.

Le DICOTOMIE dell’ Artista Marziale CONVINTO…

Artista marziale MURATORE vs INGEGNERE

L’errore che più vedo commettere in chi “pratica Arti Marziali” (ma non solo quelli!) è quello di non riuscire a vedere “a colori”!

La maggior parte delle persone, vede infatti in chiave “binaria”… Bianco e Nero (nemmeno “le sfumature di grigio”!!!)  😉

Separa a tutto spiano, esattamente dove si rivelerebbe utile “UNIRE”!

  • Separa “mente dal corpo”…
  • Separa “mente che comprende da quella che crede”…
  • Separa “sopra da sotto”…
  • Separa “dentro da fuori”…

E poi si ritrova in uno “scatafascio monoteista” sordo ed arrogante in cui diviene veramente difficile “evolvere”…

Prendi l’immagine qui sopra… Parte da “vari presupposti dati per assodati“…

(in un probabile FRAME MENTALE “pur di aver ragione/non aver torto?!?!?!)

  1. L’ingegnere “ha manualità ZERO”! VERO talvolta, ma se appena “qualcosina l’abbia fatta”, è sicuramente in grado di pianificare i lavori “secondo calcoli…” NON PER TENTATIVI! Questo produrrà risultati attraverso un lavoro più efficiente ed efficace!
  2. Il muratore “sa fare una casa”… In realtà, se ti trovi ad osservare nella realtà “il classico manovale” che impasta la malta, sbadila e scazzola da mattina a sera “svogliatamente per far passare le ore con cui è retribuito”, di sicuro SA FARE IL MANOVALE, ma costruire una casa è qualcosa di “diverso”… VERO E’ che se la sua esperienza è varia e di molti anni (soprattutto ha caratteristiche che vanno oltre LA PURA MANOVALANZA) può arrivare a farlo se ha “diretto cantieri”, è stato a contatto con GEOMETRI e con gli stessi ingegneri che GLI HANNO “DATO UNO SCOPO NELLA VITA”: FUNGERE DA MANO e vivere di quello!

Appare chiaro che “manchino vari tasselli”, e che quelli presenti siano “leggermente distorti” per OTTENERE UN CERTO EFFETTO!

Sembra lo schema di alcune DIATRIBE INTERNE al mondo delle Arti Marziali, dove c’è chi predica la via del “lavoro fisico per poter comprendere”, e chi quella “della comprensione a cui far seguire il lavoro fisico”…

Entrambe lavorano con “mente e corpo”, ed anche se l’ago della bilancia muta “gli equilibri” tra i due, si finisce spesso per imbattersi in confronti “sterili e che portano con se più danni che benefici”…

A quel punto, “molto meglio l’ambiente degli SPORT DA COMBATTIMENTO”, dove almeno è IL RING AD ESPRIMERE SENTENZE…

E “non il più arrogante”…!

Meglio IL CREDO del “MURATORE” secondo cui L’INGEGNERE NON SERVE AD UN CAZZO PER COSTRUIRE UNA CASA?

O rendersi conto che FARE FARE FARE “alla somaro” si rivelerà la VIA DELL’INEFFICIENZA TOTALE?!?!?!

La questione “non è mai” IL DOVER DECIDERE TRA “il SAPERE della mano” (muratore), o quello della MENTE (ingegnere)…

Ma il “RICONOSCERE l’importanza” dei PROCESSI di COMPRENSIONE… che toccano SIA IL “FARE DELLA MENTE”, CHE QUELLA DELLA MANO!!!

Rendersi conto “consapevolmente” (senza bisogno di crede a nulla, ma ATTRAVERSO L’ESPERIENZA!) che L’EFFICIENZA REALE nello sviluppo delle abilità, emerge solamente con un’interazione sinergica tra le due!

Ma finche “mi affido al SAPERE DEL LIBRO O DEL MAESTRO” credendoci ciecamente e SENZA RAGIONARCI IN MODO CRITICO e UMILE, FARE FARE e FARE…

Finche MI BASO SUL “SOLO SAPERE” ma ignoro le dinamiche interne legate AI PROCESSI DI COMPRENSIONE (mentali, fisici e psico-fisici!)

Finche LIMITO la mia sperimentazione AI CONTESTI DEL LIBRO O DEL MAESTRO IN CUI CREDO…

Finche “confondo alcuni benefici prodotti dal FARE FISICO” con l’inutilità del FARE CON LA MENTE… (ad esempio “lo scarico” di molte frustrazioni che derivano dal tipo di vita che quotidianamente una persona vive…)

Finche “non accetto anche IL PREZZO DA PAGARE a livello di DISAGIO PSICOEMOTIVO” che il “mettersi in discussione comporta” TANTO A LIVELLO FISICO “QUANTO A QUELLO MENTALE” (anzi, BEN di più in quest’ultimo!!!)

Finche “SPOSO UN CREDO”, invece che la VIA DEL COMPRENDERE… “la mia evoluzione rimarrà incagliata ad una secca”!!!

La NAVE della propria EVOLUZIONE…

Nave dell Artista Marziale

La nave della propria “evoluzione personale”, può solo “viaggiare consapevolmente con intelligenza”, o arenarsi come un relitto sulla “secca di qualche convinzione”…!

RAGIONARE in modo dicotomico “separando LA MENTE CHE COMPRENDE da quella CHE CREDE” schierandosi inconsapevolmente “sulla seconda”, o “non comprendendo” i PROCESSI legati all’EFFICIENZA sia “fisica che intellettiva”, delineerà il DESTINO DI OGNI PERCORSO MARZIALE!

Tracciare una “rotta attraverso un CREDO”, e basandosi esclusivamente SU CIO’ CHE SI SA, è come condurre la NAVE di un Artista Marziale (e non solo!) “COL PILOTA AUTOMATICO” esclusivamente “in ACQUE NOTE…!”

Altra storia è “navigare a vista” ED IN MODO CONSAPEVOLE, tracciando una “rotta” con STRUMENTI ATTI ALLA NAVIGAZIONE INTELLIGENTE… e farlo “al di fuori del comfort insito nel CONOSCIUTO”…

Il rischio di finire su una secca ogni volta che ci si troverà in acque sconosciute verrà così contrapposta l’ABILITA’ DI INTERAGIRE CON L’AMBIENTE traendone nuovi spunti da ogni “nuovo fattore”… e “nuove rotte da lasciare ai posteri”…

CHI “COMPRENDE L’ARTE DELLA NAVIGAZIONE”, PRODUCE LE “MAPPE” SU CUI  SI BASANO “QUELLI CHE PER NAVIGARE HANNO BISOGNO DI SAPERE”…

Quindi, se ragioni “6 secondi”, NON SONO PROPRIO “DEI COGLIONAZZI”!!!!

Di solito, hanno semplicemente “più CORAGGIO” e migliori DOTI INTELLETTIVE!

Ma i “territori mutano” continuamente…

…e l’unico modo che “i secondi” hanno di sentirsi “sicuri”, è navigare nelle acque che CONOSCONO… convincendosi che “il LORO SAPERE” sia ciò che conta veramente…

RIGUARDA LA foto qualche riga qui sopra… è stata scattata al largo di Tiran (di fronte a Sharm in mar Rosso)… poi pensa al TITANIC… alla CONCORDIA… e a tutti i casi simili che hanno cosparso di RELITTI i nostri oceani…

Fai una breve ricerca, e scoprirai che “quasi tutti” avevano in comune una cosa:

IL CAPITANO “sapeva” e contemporaneamente CREDEVA CHE…

Buona riflessione…

 

Zaijian

– Sergio –

Sergio Simoncelli Insegnante Gong Fu

 

 

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