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ARTI MARZIALI BA JI QUAN SVILUPPO PERSONALE TAI JI QUAN

KUNG FU 2: “se ti impegni” puoi farcela ANCHE TU!!!

Arti marziali cinesi

 

 

OGGI sono qui a riprendere quanto già riportato in un primo articolo (clicca qui) sul kung fu, per 2 motivi:

  1. “tentare” di scendere ad un livello di spiegazione digeribile anche dalle menti più arroganti… (quelle che “comprendono ma non li ho convinti”!!!)
  2. “aiutare” un outsider che vuole iscriversi ad un corso di arti marziali a capire chi ha davanti attraverso 2 parole, e divenire più consapevole nelle proprie scelte!

Come espresso chiaramente nel primo articolo, ti voglio ricordare che IL KUNG FU è “nel processo” coinvolto nello sviluppo dell’abilità marziale, e NON E’ L’ARTE MARZIALE (evento)!!! OK???

Prima di passare ad una metafora “comprensibile” persino dalle scimmie bonobo del Congo, mi voglio giocare “la carta” dell’esempio personale, in modo tale che nessuno abbia da sentirsi ACCUSATO DIRETTAMENTE dalle mie parole:

ARTE MARZIALE  = WU SHU (in cinese)

STILE = Ba Ji Quan

FAMIGLIA = “Wu”

LIGNAGGIO provenienza = Tian Jin (CINA)

SCUOLA ITALIANA = Ba Ji Shen Quan Hui

INSEGNANTE = M°   Zu Yao Wu

LIGNAGGIO uscita = ITALIA

SCUOLA = FENG CHIN

INSEGNANTE = Sergio Simoncelli

Tutti questi dati, dicono qualcosa del WU SHU che insegno, ma “non dicono nulla del KUNG FU”!

Dicono qualcosa dell’EVENTO, della superficie, ma non dicono “nulla” del PROCESSO celato sotto!

Ciò che riguarda TALE ASPETTO è piu’ riconducibile all’OLT®, di cui trovi “qualcosa” cliccando QUI e QUI

Ribadisco: “QUALCOSA”!!!

Perchè sintetizzare “oltre”, l’articolato processo di studio che utilizziamo in queste poche righe è qualcosa di correlabile alla “fantascienza”!!!  😉

Per cui, quando parliamo di “KUNG FU” stiamo usando parole e fiato per esprimere un concetto inerente al “processo per sviluppare abilità”!!! 

  • NON STIAMO PARLANDO DI “STILI”
  • NON STIAMO PARLANDO DI “SCUOLE”
  • NON STIAMO PARLANDO DI “LIGNAGGI”
  • NON STIAMO PARLANDO “DELLE SOLE ARTI MARZIALI”, NE’ TANTOMENO DEL  GETTONATISSIMO “INSIEME DELLE ARTI MARZIALI CINESI”!!!

Venendo così direttamente al punto 2 a cui mi sono riferito ad inizio articolo:

SE HAI DAVANTI UN “MAESTRO” CHE TI DICE UNA COSA SIMILE, “TI TROVI RAGIONEVOLMENTE DINNANZI AD UN INDIVIDUO CHE RECITA A PAPPAGALLO LE RIGHE TROVATE SU WIKIPEDIA”! (vedi QUI se non ci credi, ricordando che “su tale piattaforma di discussione” NON DISPENSANO ORO COLATO!! Dicono “cose vere”, ma le spiegano peggio del mio Rottweiler!!! ok?    RAGIONACI!!!!)

Ora, se il “suo livello di preparazione” (che parla del suo atteggiamento/del suo kung fu!) è ridotto a questo, DEFINISCI TU DA SOLO “IL PERSONAGGIO”!!!!

E poi chiediti:

“Veramente mi voglio affidare per imparare il kung fu, ad una persona il cui “processo di conoscenza” è limitato alla ripetizione a pappagallo di 2 righe di wikipedia”?!?!?!?!?!?!

 

Per quanto riguarda invece il “punto 1”, voglio specificare che:

  • non nutro alcun interesse nel convincere NESSUNO di NULLA!!!
  • se ciò che COMPRENDI, “per te” non ha valore a sufficienza, IL PROBLEMA NON DIPENDE DA ME… ma “dai processi che attua la tua mente”!!!
  • in teoria, nelle scuole “non si dovrebbe andare a CONVINCERSI”, ma a comprendere, studiare e imparare!!!

Assodato l’ABC dell’essere umano dotato di raziocinio funzionante, voglio provare ad accompagnarti in una metafora pratica per “comprendere” veramente COSA SI INTENDE IN CINA quando si parla di “gong fu” (kung fu)…

 

Questa è stata la prima notte della stagione, in cui siamo scesi “sotto lo zero termico”…

Come si suole in questo periodo dell’anno (alle nostre latitudini), si adatta il vestiario alle condizioni meteo;  per evitare di CONGELARSI il naso, spesso si impiega a tale scopo questa cosa qui:

Sciarpa

Vai al supermercato/mercato, come la vedi ne scegli una che appaghi le tue esigenze (colore, materiale, morbidezza etc) e la indossi per mantenerti il NASINO CALDO… Ok?

Ciò che “NON VEDI” è l’insieme dei processi che hanno condotto la figura qui sotto…

Pecore brucano

…ad essere ciò che porti al collo!

E qui la cosa assume dei connotati “non lineari”, e con una serie incredibile di “variabili”:

  • dove ha brucato l’erba la pecora da cui proviene la lana… pesticidi? inquinamento? malga delle alpi? Himalaya?
  • era sana? ha ingerito molti medicinali?
  • allevata in serenità o è stata maltrattata?

Tutti fattori “apparentemente insignificanti” al livello di osservazione “SCIARPA”, ma non certo se ti spingi nei processi sottostanti…

Tosatura

La tosatura…

lavorazione lana

La filatura…

Colorazione?   Ingredienti naturali?   Chimici di sintesi?   Tossici o meno?

Colorazione lana

E come viene lavorata?   …a mano? …processi tecnologici industrializzati?

Lavorare sciarpa

Inizi a “comprendere”?

Tutto questo ha a che vedere “con i processi” che stanno dietro/sotto alla sciarpa!

Processo

Produzione iniziale, lavorazione, distribuzione…

Questo è il “kung fu”… NON LA SCIARPA!!!

CI SEI?

Parafrasando ORA in forma metaforica:

LA SCIARPA è L’ARTE MARZIALE!!!!  (nel mio esempio quelle “cinesi”)

L’INSIEME DELLE CARATTERISTICHE è “LO STILE”!!! (nel mio esempio il Ba Ji Quan)

LA MARCA è LA FAMIGLIA!!!  (nel mio esempio è la “Wu”)

IL TIPO DI LANA E LAVORAZIONE MERINOS di provenienza MEDIORIENTALE è IL LIGNAGGIO DI PROVENIENZA (nel mio esempio quello cinese di Tian Jin)

Una delle AZIENDE BIELLESI che si occupa di produrre ciò che poi diviene un capo di Missoni, Armani etc. sono  LA SCUOLA  (nel mio esempio BA JI SHEN QUAN HUI)

Il direttore di tali aziende è il Maestro (nel mio esempio ZU YAO WU)

La fabbrica di Tizio che ne trasporta l’ARTE rappresentano rispettivamente il “Lignaggio in uscita” e l’insegnante (nel mio esempio la scuola FENG CHIN di cui IO sono l’insegnante di Ba Ji Quan!)

TUTTE QUESTE INFORMAZIONI “non sono il KUNG FU che insegno nei miei corsi di BA JI QUAN!!!”   Capisci?

Quello è:

  • nei “processi di acquisizione di allievi in target” e nella strutturazione di ambienti di studio e docenti “adatti” a soddisfare esigenze chiare e specifiche! (come KUNG FU da direttore della scuola)
  • in ambito specifico di un corso è nello studio pratico che serve a mettere un allievo nelle condizioni ideali per “replicare un’abilità” (insegnamento!)
  • nei miei allievi è la loro attitudine nel processare le “informazioni” a disposizione e trasformarle successivamente in qualcosa di pratico che possa divenire un’abilità da sviluppare e migliorare!

Non centra un’ACCIBUBBOLA se si tratta di BA JI QUAN, TAI JI QUAN, GINNASTICA PER ADULTI, SYSTEMA RUSSO, AIKIDO, KICK BOXING O “FARE L’ORTO”!?!?!!!!

 

Comprendi??

 

Se per “fare l’orto” impiego tempo ed energia” per far bene, sviluppare abilità e migliorare, FACCIO “KUNG FU”!!!

Se l’efficienza della mia abilità è BUONA, lo è il MIO KUNG FU!!!

Di conseguenza IL MIO PERSONALE MODO DI FARE L’ORTO è BUONO!!!

 

Ma non è che “IL FARE L’ORTO è IL KUNG FU”!!!

 

La stessa cosa vale per il WU SHU… le ARTI MARZIALI CINESI!

 

Qualsiasi sia l’arte marziale che prendi in esame, se il “kung fu” è buono (i processi di sviluppo dell’abilità) i RISULTATI SARANNO BUONI!

Detto per chi è dotato di un semplice processore 286 IBM, se “fai KRAV MAGA” e funziona, è perchè il “tuo gong fu” è BUONO! Non perchè la DISCIPLINA LO E’!

Se fai BA JI QUAN e funziona, è perchè il tuo gong fu è buono! Non perchè il BA JI FUNZIONA…

Se fai TAI JI e funziona, è perchè il tuo gong fu è buono! Non perchè il TAI JI FUNZIONA!

 

Qualsiasi sia la “disciplina che pratichi/studi”, è il PROCESSO DI SVILUPPO DI TALE ABILITA’ che ne determinerà la funzionalità o meno!

Quel processo/insieme di processi, è ciò che i cinesi chiamano GONG FU (Kung Fu)!

 

Alles klar der kommissar?   😉

 

Dimmi pure cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto…

 

A presto!

 

 

            – Sergio –

Sergio Simoncelli Insegnante Gong Fu

 

10 risposte su “KUNG FU 2: “se ti impegni” puoi farcela ANCHE TU!!!”

Buonasera a tutti.

Qual è il nome del sifu che insegna il BaJi nel centro di Castelnuovo? Il signor Sergio di questo thread?
Molto interessanti le precisazioni di Sergio (per me una scoperta, davvero, visto che sul versante cinese so poco niente, provengo dallo Shotokan giapponese dei fratelli bresciani Contarelli/H.Shirai), ma anche con Emanuele Lo Tempio quando precisa “Per quanto riguarda le arti marziali, penso che magari, un po’ viene anche determinato dalle tecniche e dai “movimenti” dell’arte”.

Per chi è miope come si fa? Può portare occhiali/lenti a contatto/”casco con visiera”? 🙂 ?

Grazie.

Ciao Rudy, si… quel Sergio sono io… Delle arti giapponesi conosco veramente poco (se non da outsider), tuttavia potresti trovare molte analogie sull’argomento, documentandoti con ciò che in terra Nipponica intendono con Kaizen…
Per quanto riguarda il discorso “miopia”, non ho ben capito cosa intendi… puoi provare a spiegarti meglio?

Con miopia intendevo che non vedo troppo bene da lontano. Sono passati molti anni da quando facevo karate (e a quei tempi non avevo bisogno di occhiali), avevo smesso per via del troppo studio. Ora però ho bisogno di occhiali per vedere da lontano, quindi mi chiedevo cosa dovrei fare durante una lezione di BaJiQuan: si possono tenere gli occhiali/lenti a contatto oppure vanno tolti?

Grazie

Guarda, in realtà “dipende dal tipo di lavoro che si esegue durante la lezione”… Se per caso sei interessato a provare il Ba Ji Quan qui nella Scuola di Castelnuovo, puoi farti un’idea di quello che intendo leggendo ciò che trovi a questo link: http://www.fengchin.org/ba-ji-quan/
Durante il lavoro di “condizionamento” e quello “in coppia”, chi porta gli occhiali di solito li toglie, o usa le lenti a contatto…
Mentre quando lavoriamo sull’aspetto tecnico, il problema non sussiste…
Tuttavia, puoi sempre approfittare delle “maxy lezioni di 4 ore” che facciamo nella Scuola FENG CHIN ogni seconda domenica del mese, per “provare e renderti conto di persona” anche di COME LO FACCIAMO… oltre a “cosa facciamo”… 😉 …nella pagina che ti ho linkato trovi anche il FORM per contattarci direttamente e prendere accordi in merito!
Grazie per i tuoi commenti…

Grazie Giancarlo… la domanda è: “quanti daranno più credito a ciò che capiscono” mettendo in secondo piano convinzioni varie? ^_^

🙂 …anche per le “metafore” ho un mentore, un buon maestro… che “buttacaso” non vuole esser chiamato maestro! 😉 Grazie Jacopo!

Grazie! Ho imparato qualcosa di nuovo. Adesso ho le idee più chiare in quello che faccio e continuerò a fare, e in quello che farò in ambiti diversi dal praticare Wing Chun. Spesso c’è gente che cerca un’arte marziale che “funzioni”, ma dopo quello che hai spiegato in questo articolo, e riflettendoci è sensato, ho capito che non c’entra l’arte marziale in sé, ma dietro c’è un processo del tutto diverso. Per esempio, chi pratica Wing Chun, non è detto che diventi come Yip Chun, o allo stesso modo, chi pratica Jeet Kun Do, non è detto che diventi come Bruce Lee. Ciò che si fa è determinato dal modo, dalla volontà e dall’energia che una persona impiega nel farlo. Per quanto riguarda le arti marziali, penso che magari, un po’ viene anche determinato dalle tecniche e dai “movimenti” dell’arte, ma la cosa più importante è ciò che c’è dietro la disciplina, cioè il duro lavoro (Kung Fu).

Grazie a te Emanuele!

Ricorda che “duro lavoro”, pur “non essendo sbagliato”, è un’accezione al limite! Anche un BUE compie un “duro lavoro” tirando l’aratro nel campo, ma non fa “kung fu” per questo!!! 😉

Impiegare tempo ed energie per sviluppare abilità, per migliorare, si avvicina molto più al significato di ciò che i cinesi “intendono con gong fu”… se dicessimo un “lavoro efficiente”? 😉

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