Un modo “FUORI DALLA MEDIA” per operare una SCELTA CONSAPEVOLE…

Ti do il benvenuto in questa pagina dedicata a chi non teme le letture “succulente”!

Una versione semplicemente più dettagliata e approfondita dell’articolo in ingresso al BLOG da cui ci sei arrivato.

Quando si affronta l’iscrizione ad un corso di arti marziali, lo si fa quasi sempre in nuce al classico metodo “CREDIBILITA’ del MAESTRO/ARTE e SENSAZIONI durante le lezioni di prova!

Questo metodo NON FUNZIONA (tranne per “un solo tipo di allievi”), e leggendo capirai quali e i motivi!

Prendere una decisione in modo intelligente ed efficace, paradossalmente, richiede solo 3 passaggi che quasi nessuno fa:

  1. Inquadrare con chiarezza le PROPRIE esigenze da appagare
  2. Avere accesso ad un sistema informativo PREcorso ONESTO e FUNZIONALE
  3. EVITARE di “farsi fregare”… scegliendo la DISCIPLINA, la SCUOLA e il MAESTRO “giusti”!

Il guaio, è che per fare tutto ciò c’è bisogno di una competenza normalmente “fuori portata” per il “neofita medio”, e di “una volontà e umiltà FUORI BUDGET”  per la classica scuola o il classico “maestro”

VERO che, a chiedere informazioni molto spesso sono anche “semplici curiosi”, perditempo e persone mosse da “interessi confusi o distorti” (da film o libri creati per “far cassa”, e scambiati erroneamente per “fonte autorevole di competenza”!) .

Dedicare “ore di spiegazioni” a TUTTI, è ovviamente qualcosa di materialmente “improponibile”.

C’è tuttavia anche CHI, come “aspirante artista marziale”, HA UNA MARCIA IN PIU’ e:

“cerca di risparmiarsi errori INIZIALI che sul MEDIO/LUNGO termine  finirebbero per rivelarsi uno SPRECO DI SOLDI, ENERGIE e soprattutto di TEMPO…”

…ma, paradossalmente, non trova NESSUNO che lo metta nella reale condizione di farlo!     (almeno FINO AD OGGI!!)

Mentirei spudoratamente se non ti confessassi che OGNI GIORNO mi scrivono o parlo con studenti “PENTITI”, “DELUSI” o “che si sentivano incastrati” nell’insoddisfazione del corso frequentato per anni…

Io per primo, pur insegnando, sono stato e “sono costantemente” ALLIEVO.

Capisco quindi molto bene la natura di “questo malessere”…

Ecco perchè ho deciso di condensare in questo articolo iniziale più di 20 anni di esperienza e metterti a disposizione qualcosa che praticamente NON FA NESSUNO:

…un REALE AIUTO per compiere una scelta consapevole ed evitarti la maggior parte dei classici errori grossolani  dovuti all’inesperienza…

Importante PREMESSA:

Prima però che tu decida di impiegare ulteriormente il tuo tempo nella lettura di questo tomo (o degli articoli a disposizione), è fondamentale che tu prenda coscienza di alcune cose:

Questo BLOG “NON E’ ADATTO” a 3 tipi di persone!

Se ti riconosci in uno degli identikit che sto per rivelarti,  ti suggerisco di interrompere immediatamente la lettura, e dirottare il tuo tempo verso qualcosa di più “adatto” a te!

  1. PRESUNTUOSI… se la propria mente è troppo piena del proprio sapere, qualsiasi contenuto comprensibile di valore non troverebbe spazio…
  2. ARROGANTI… nella mente di chi “vive di convinzioni”, qualsiasi ragionamento rappresenta “una minaccia” da cui difendersi e che verrà per questo ostacolata in ogni modo… qui troverai SOLO RAGIONAMENTI e SPUNTI per RAGIONARE! 
  3. ANALFABETI FUNZIONALI…  purtroppo, un sacco di persone “non riesce ad andare oltre le 4 righe di lettura”, si ferma al titolo (o poco più)… e quel ch’è peggio non riesce ne a capire ciò che legge, ne a collocarlo in qualsiasi ragionamento! Per queste persone sarebbe “un’inutile tortura”! 

Se ti ritieni “differente”, prosegui la lettura con serenità…

…a fine articolo, ti renderai conto di aver trovato quel tipo di aiuto e disponibilità che TI HO PROMESSO, e che farà la differenza non solo sul MODO in cui sceglierai il prossimo corso…

…ma anche SUI RISULTATI a medio/lungo termine che determineranno il tuo LIVELLO DI SODDISFAZIONE!

Introduzione PRATICA

Ora che stiamo per addentrarci nella profonda tana del bianconiglio, ho bisogno di mettere in atto UN ACCORDO:

La lettura che ti appresti a fare, non ha nulla a che fare col classico “articolo civetta da poche righe” di cui si servono le “piattaforme che monetizzano la condivisione” in rete…

Si tratta di una vera e propria “consulenza” che ti invito a cogliere “per intelligenza”, e soprattutto senza chiederti “dati di contatto” in cambio!

Un VERO manuale guida per una scelta consapevole che avrai “a disposizione”  senza barattarlo con nulla!

Se avrai voglia di interagire con me, LO FARAI IN ASSOLUTA LIBERTA’ contattandomi dalle varie “vie” che ti metterò a disposizione.

Chiarito questo punto, l’unica cosa che ti chiedo, è di essere ragionevole!

Ciò che “non puoi vedere leggendo”, è il processo immenso di semplificazione che ho voluto attuare per renderti digeribili alcuni passaggi SENZA BANALIZZARLI!

La stesura di “solo questo articolo” pensa che ha richiesto più di 650 revisioni e una mole folle in “ore di lavoro”!

Ma dentro ci trovi condensata tutta l’esperienza maturata in oltre 20 anni di tentativi, verifiche, cambiamenti, errori ed anche un sacco di soldi “buttati”!

Ricordati tuttavia che il valore in assoluto più importante è IL TEMPO!

CHI VUOLE POTER FARE UNA SCELTA INTELLIGENTE E CONSAPEVOLE (senza essere un esperto), ha solo 2 vie da percorrere:

  1. Mettersi in saccoccia almeno una quindicina di anni di esperienze E DIVENTARLO…
  2. … INVESTIRE qualche decina di minuti in una lettura impegnativa (ma scorrevole), E DESTINARE GLI ALTRI 14 ANNI, 11 MESI, 29 GIORNI, 23 ORE e 40 minuti a “praticare e studiare” nella VIA PIU’ ADATTA A SODDISFARE LE PROPRIE ESIGENZE fin da subito!

Se non hai dubbi in merito a questa scelta, PROCEDIAMO a sviscerare i 3 PASSAGGI    😉

PRIMO PASSAGGIO: Inquadrare le “proprie” REALI ESIGENZE.

Senza esagerare, posso affermare che più del 90% delle persone che vuole iscriversi ad un corso, non ha idea delle reali esigenze da soddisfare che lo spingono a farlo!

La maggioranza delle persone comuni, invece di indagare su se stessa facendosi delle domandetende infatti ad “agire in funzione quasi esclusiva” di ciò che crede… 

(Te ne parlo meglio nel TERZO PASSAGGIO: quello del “non farsi fregare”)

Tu puoi “essere diverso”, e iniziare ponendoti questa:

Cos’è che spinge un “potenziale artista marziale” ad iscriversi ad un corso?

Negli anni ho potuto raccogliere 6 tipi di risposta:

  • IMPARARE A DIFENDERSI
  • BENESSERE
  • CRESCITA PERSONALE
  • SALUTE
  • SICUREZZA IN SE STESSI
  • DIVENTARE ABILE NEL COMBATTIMENTO

Questi 6 “tipi di risposta”, possiamo “raccoglierli” in realtà, in appena 2 punti:

DIFESA PERSONALE: comprendendo l’abilità nel combattimento, e “marginalmente” la crescita personale e la sicurezza in se stessi…

BENESSERE: comprendendo la salute, la crescita personale, la sicurezza in se stessi…

Un fattore controintuitivo…

Analizzando le 2 direzioni riassuntive qui sopra, possiamo fare 3 osservazioni degne di nota:

  1. Entrambe hanno a che vedere con la crescita personale
  2. Sicurezza in se stessi sia in una che nell’altra 
  3. Nella difesa personale ho virgolettato la parola “marginalmente

In nuce a questa semplice osservazione, possiamo quindi affermare che il tipico “aspirante Artista Marziale” SICURAMENTE è attratto dall’idea di poter sviluppare “sicurezza in se stesso” e “crescere”!

Rispetto al primo punto:

Un qualsiasi percorso formativo prevede una “progressione” a livello personale… 

Sicuramente UTILE è indagare “l’entità potenziale” (ed effettiva) di questo fattore…

Tieni anche presente che una progressione ed una “crescita” non sono la stessa cosa!

…SOLO LA SECONDA conduce infatti ad una realtà personale dove “ciò che rappresentava un problema PRIMA, non lo è più dopo l’esperienza”.

La carriera per anzianità, ad esempio, è sicuramente UNA PROGRESSIONE…

Ma solo in seno alla capacità di COGLIERE LA LEZIONE nelle esperienze (e farla propria), si può parlare di CRESCITA PERSONALE!

Spesso i “carrieristi” hanno in realtà l’esperienza dei primi anni (o SOLO del primo!), mentre nei successivi “la ripetono semplicemente”. 

Hanno molte ore “di pratica” sulle spalle, ma ne hanno tratto “poca competenza”!

Fatta questa considerazione…  esiste un’altra importante domanda da porsi:

Quale prezzo IN DISAGIO sono disposto ad accollarmi durante il percorso di studio?

Perchè, come ti spiegherò meglio più avanti, la reale crescita personale sarà direttamente proporzionale a questo!

Se sei alla ricerca di comfort purtroppo non hai NESSUNA CHANCE DI APPRODARE AD UN CORSO DOVE “CRESCERE VERAMENTE” e finirne soddisfatto in tal senso!

Cercare un’attività per “staccare la spina” dal peso della giornata media, è qualcosa di legittimo, ma FUORI TARGET rispetto ai corsi che prevedono “una crescita personale”!

Per cui “poniti questa domanda” e sii ONESTO con te stesso!

Secondo punto: Sicurezza in se stessi

Cosa intendi tu per “sicurezza in se stessi”?

Prima di rispondere, ti propongo un semplice test: prova a digitare le 3 parole su google…

Fatto..?

Quanti risultati relativi a corsi dove imparare a difendersi o combattere !??!?!

E quanti riferiti alla “crescita personale” attraverso lo sviluppo di “abilità della mente”?!?

🙂

Ora rispondi a quest’altra semplice domanda:

“Una persona sicura di se, percepisce veramente l’ESIGENZA DI IMPARARE A DIFENDERSI o COMBATTERE”?!?

Rinchiudere la “sicurezza in se stessi” nella capacità di combattere e sapersi difendere sul “piano fisico” è una banalità CHE OGGI PUO’ COSTARE TANTISSIMO!    (e non solo sul piano economico!)

Chiedilo ad un “avvocato”!!!!!!!!!!!!!

Aggiungici che, “fuori dalla palestra”, un aspetto controintuitivo da considerare è che nessuno può conoscere la reale abilità nel combattimento di chi ha di fronte!

Per cui, assodato che “frequentare una buona palestra per sport da combattimento” è senza dubbio MEGLIO che “pagare per ACQUISIRE CONVINZIONI TOTALMENTE SCORRELATE DALLA REALTA’…”

Dubito che litigando per un parcheggio “accetteresti la sfida” se smontasse Tyson o McGregor!!!

Ma se dall’auto che ti ha “fregato il posto” scendesse un individuo “anonimo o sfigatino”… cosa ti direbbe il cervello?!

PS. clicca QUI per chiarirti le idee!!

Essere in grado di “combattere” NON TI METTERA’ AL SICURO… stanne certo! 

La sicurezza in te stesso sarà piuttosto la conseguenza “delle lezioni che imparerai a cogliere nelle esperienze“, della tua propensione al “migliorare”… ed al “tipo di mentalità” che hai in inventario o svilupperai nel farlo! 

Più “testerai te stesso”, più ti conoscerai a fondo… nelle tue debolezze e nei tuoi punti di forza!

Più sarà alto il livello di consapevolezza in nuce a questi aspetti, maggiore sarà l’effettiva sicurezza di cui potrai godere!

Ma anche se in alcuni contesti “dovrai usare il corpo” per svilupparla, ricordati che la sicurezza è tutta nella mente!!!

Non nei pugni, nei calci, nelle proiezioni o nelle tecniche segrete dello “stile migliorissimo”!!!  (a meno che tutta la tua vita non si svolga su un campo di battaglia!)

L’uccello che basa la sicurezza di se “nelle proprie ali”…

…e quello sulla “robustezza del ramo” dov’è appoggiato…

Non conducono di certo la stessa esistenza!

…un ring, la palestra, un dojo… sicuramente possono essere d’aiuto (come il ramo)… ma sarà dentro di te che la troverai!

Dovrai anche imparare come cercarla però…! 

Avere a disposizione un insegnante “competente” a sufficienza per guidarti in tal senso è un’altra cosa che sarà necessario SCEGLIERE e farà una GRANDISSIMA DIFFERENZA!

ATTENTO se ti senti attratto dai corsi di difesa personale di matrice militare…

Il lavoro che fanno “i professionisti” e quello della “carne da cannone”, sono estremamente diversi!

Occhio soprattutto a quelli che “pompano troppo” sull’insicurezza sociale…

…in realtà siamo “già bombardati” dai media in tal senso… e molti “furbetti” semplicemente ne calvano l’ONDA PER VENDERE IL LORO CORSO vestendolo da  “SOLUZIONE”!

UMILTA’ e VOLONTA’…

Altre 2 domande fondamentali che ti dovresti porre ed a cui essere onesto nel risponderti, sono:

  1. Quanto sono REALMENTE disposto a “mettermi in discussione”?
  2. Qual’è il REALE LIVELLO di volontà che sono disposto a mettere in gioco?

Prima di tutto è molto importante che tu “abbia coscienza” della differenza tra UMILTA’ e MODESTIA!

Spesso, l’uso comune delle parole ha creato la percezione sfalsata che si tratti di sinonimi!

Ma non lo sono, ed è basilare che tu lo comprenda!

Detto in digeribile:

Mentre la modestia è in sostanza “il posizionare la propria figura ad un livello medio/basso”, l’umiltà rappresenta la “propensione al mettersi in discussione”!

Senza farne un “caso per linguisti”, ciò che mi preme tu abbia chiaro è che:

“il mettersi in discussione” è un tipo di atteggiamento che denota terreno fertile per la crescita personale”!

Qualcosa di INDISPENSABILE in tal senso…

La modestia, rappresenta invece un “potenziale sintomo di arroganza”…

Non di rado, mi sono imbattuto in personalità che “per puro bieco opportunismo”, vestivano se stessi in una figura “rigidamente” posizionata con un basso profilo…

…è sempre bastato “soffiare” appena sotto la superficie delle apparenze (attraverso le domande giuste!), per  rendermi conto di avere di fronte una mente arrogante, ma “sufficientemente sveglia” per capire i vantaggi di un tale approccio!

Preferisco di gran lunga una mente ONESTA … a quella modesta!

“Una volta tirata a bordo l’ancora mettendosi in discussione… è necessario spiegare le vele della volontà…”

Lo scopo più NOBILE delle arti marziali, è infatti quello di trasportare il praticante in un percorso dove i propri limiti saranno ben presto rivelati!

E’ proprio affrontandoli ed agendo per superarli che l’esperienza “offrirà UNA LEZIONE DA COGLIERE”!

(La guida con la mente modesta, di solito NON E’ CAPACE DI GUIDARTI IN QUESTO, e si prodiga “nell’evitarti UN SUO DISAGIO” agendo all’ombra dell’evitarlo A TE!)

Sii sempre pronto a metterti in gioco, e appena fatto questo primo fondamentale passo, servirà “energia in abbondanza”!

La BENZINA IDEALE…

Per produrre risultati, una volta messi in discussione servirà carburante in quantità!!!

Affrontare i “propri limiti” è probabilmente la cosa più difficile che esista, e anche avendo il “supporto della mente giusta“, ci si dovrà impegnare senza riserve!

La volontà è in realtà l’unica forma di BENZINA che non si esaurisce!

Oltre alla VOLONTA’, associata in oriente non a caso al “Cuore”, esistono altri 3 tipi di benzina:

Si tratta di “combustibili” per certi versi MOLTO PIU’ POTENTI della volontà, ma il loro punto debole è che una volta appagati come moventi, smettono di spingere!

Quando “lo stomaco è pieno”, la fame cessa di farsi sentire…  

IL BISOGNO così, momentaneamente SPARISCE…

Nel momento in cui “ci si sentirà al sicuro”, anche la paura si ritirerà…

E arrivando a “possedere qualcosa”, si smetterà di desiderarla… 

SOLO LA “VOLONTA’ AUTENTICA CONTINUA A SPINGERE”… esattamente come l’inarrestabile CUORE…

Tuttavia…

Lo sviluppo di alcune abilità della mente possono rendere “rinnovabili” gli stimoli anche per gli altri 3 carburanti!

Ma, come ti dicevo, per farlo servono delle competenze che la maggior parte delle guide NON HA IN INVENTARIO! 

…e che la maggioranza degli allievi “stenta a ricercare”…

La migliore arma in assoluto: LA DISCIPLINA

Una delle “cazzate più colossali” in cui mi sia imbattuto in più di 25 anni di corsi, è che:

“Per ottenere risultati, CI VUOLE LA PASSIONE!”

Ora, chi ti scrive è un individuo che ne ha quasi 46 di anni, ed ha basato gran parte del suo tempo, proprio in balia delle passioni!

VERO E’ che, quando c’è passione, l’orologio perde di significato e la quantità di energie che si riversano in ciò che si fa “sembra” quasi illimitata!

Ma se “ragioni”, comprenderai facilmente che si tratta di un TIPO DI SPINTA “CHE NON RICHIEDE SFORZI”!

Essa fornisce il GRANDE PRIVILEGIO di “alleggerire” il peso di ciò che si sta facendo, ma de facto brucia una quantità incredibile di risorse che, se non “direzionate correttamente”, rischiano di tramutarsi IN UNA CLAMOROSA “DISPERSIONE”!

Sul breve periodo, una tale fortuna è sicuramente da benedire, ma sul medio e lungo, i risultati NON ARRIVANO MAI grazie ad essa, ma alla disciplina!

Il principale ostacolo in nuce a questo ASSE DI BRISCOLA, è che purtroppo è spesso utilizzata in modo IMPROPRIO.

Disciplinare NON SIGNIFICA “far ubbidire”… ma “direzionare, convogliare verso l’obbiettivo”!

La disciplina non è un mezzo a disposizione del “kapo autoritario” per realizzare i suoi progetti…

…ma il mezzo che “ogni allievo” ha a disposizione per realizzare i propri… e di cui, il maestro, funge esclusivamente da “guida”!

Se non ho ben chiaro le “mie reali esigenze da soddisfare”, come posso allineare un obbiettivo con la loro  soddisfazione??

Capisci perchè è così importante inquadrare al meglio le proprie reali esigenze PRIMA di mettere in atto la scelta di iscriversi ad un corso?!?

Se NON LE HAI, quelle che appagherai saranno del “maestro”!

Il NON FARLO, inoltre, potrebbe facilmente catapultarti in un’esperienza dove PUR APPRODANDO IN UNA “BUONA SCUOLA”, impiegheresti un sacco di tempo ed energie per sviluppare qualcosa che non ti soddisferà MAI veramente!

Paradossalmente “essendo estremamente disciplinato”!

SECONDO PASSAGGIO: “Avere accesso ad un sistema informativo PREcorso ONESTO e FUNZIONALE”

Nel primo passaggio, anche se hai bisogno del supporto di “una maggiore esperienza” per poter indagare e chiarire meglio le tue esigenze da soddisfare, il grosso del lavoro è indubbiamente “a carico tuo”!

In questo secondo passaggio, invece, TUTTO IL LAVORO deve essere realizzato e messo a disposizione dalla SCUOLA o DAL MAESTRO che la rappresenta!

A te basta sostanzialmente AVERE LA VOGLIA NECESSARIA PER INFORMARTI ADEGUATAMENTE e capire bene QUALI TIPO DI INFORMAZIONI cercare!

Una volta affrontato questo, ti basterà recarti a “provare” secondo le modalità che ti vengono offerte e verificare la COERENZA tra promessa e FATTI!

IL SEGRETO, sia per la scuola che per te, è fare in modo che, una volta inquadrate le tue reali esigenze, ci sia la massima CONGRUENZA tra “CIO’ CHE E’ STATO DICHIARATO in fase INFORMATIVA, e CIO’ CHE TROVERAI A LEZIONE”!

Nella mia scuola, ad esempio, NON PROVI UNA O DUE LEZIONI… ma dopo essere passato attraverso il sistema informativo pre-corso, proverai per UN MESE INTERO! 

…alla fine del quale, è molto più probabile che ti possa essere reso conto “un po’ meglio” di COSA e COME si operi!

A quel punto sarai libero di interrompere serenamente, oppure “completare il percorso stagionale”!

…ogni potenziale allievo ha a disposizione UN MESE per metterci alla prova o “smascherare” il classico TEATRINO impossibile da intercettare con le classiche 2 ore!

Per fare questo… o si è sicuri di ciò che si mette a disposizione… o si è dei folli…!

Ma entriamo nel dettaglio di questo FONDAMENTALE PASSAGGIO…

Ho sintetizzato il tipo di informazioni (che dovrai verificare) in 5 punti:

  1. Esistenza o meno di un sistema informativo PRE-CORSO realmente UTILE
  2. Franchezza e Chiarezza iniziale  sulla reale COMPATIBILITA’ con il corso proposto
  3. Promessa ONESTA su ciò CHE SI PUO’ e NON SI PUO’ ottenere dal corso
  4. Dichiarazione della Didattica Utilizzata
  5. Tipo di GARANZIA in caso di insoddisfazione della promessa

Punto 1: Sistema Informativo PRE CORSO.

NO!

Se stai pensando che ce l’abbiano tutti, sei MOLTO FUORI STRADA!

Avere il sito pieno di “belle foto” e con sopra “informazioni riguardo il programma, LA STORIA o qualche INSONDABILE LEGGENDA” della disciplina che propongono, non ti servirà a NULLA!

Le informazioni devono essere UTILI  a “farti comprendere COSA E COME SI FA” a lezione:

Magari esprimere una promessa dichiarata IN TERMINI DI RISULTATI…

…Ciò che puoi ottenere frequentando il corso e cosa NO!…

…a CHI è rivolto il corso e a CHI “NON LO E’!!”…

…che tipo di didattica avrai a disposizione…

…quali sono le caratteristiche che si devono avere per poter affrontare le lezioni al meglio…

…e quale tipo di GARANZIA viene offerta dalla scuola…

Queste sono informazioni realmente utili per chi vuole iscriversi ad una scuola basata sul COMPRENDERE!

Punto 2: Franchezza e Chiarezza iniziale sulla reale compatibilità col corso proposto.

Su questo punto, “casca l’asino” nel 90% delle scuole in cui ti puoi imbattere!!

Cosa fanno infatti di solito?

Tempestano il sito web con “foto di gruppo” sorridenti (di per se non negative “se quello che cerchi è la compagnia”!), e CERCANO DI VENDERTI l’idea che quel tipo di corso è adatto A TUTTI…  

“Arrivando pure a dichiararlo sul disclaimer dello stesso, su volantini o pubblicità varie!”

Dovrebbe essere lapalissiano che “il corso adatto a soddisfare qualsiasi esigenza DI TUTTI” semplicemente NON ESISTE!!!

Ma come ti dicevo prima, finche ciò che si comprende verrà costantemente “chiuso in cantina” e celebrato esclusivamente ciò che si crede, di cosa ci si meraviglia? 

Le persone RAGIONANTI e che danno valore a ciò che comprendono NON CASCANO IN QUESTI TRABOCCHETTI al limite della truffa! (e non di rado spacciate addirittura per scuole di vita!!!)

Sono persone consapevoli che ogni corso ha delle caratteristiche PRECISE e differisce persino da quelli tenuti da “fratelli” provenienti dallo stesso lignaggio della medesima disciplina!

Essendo ogni individuo sostanzialmente “diverso” dagli altri, dopo aver inquadrato le proprie reali esigenze, E’ FONDAMENTALE poter capire A CHI E’ ADATTO o NON ADATTO un corso… 

Solo in questo modo si può effettivamente “mirare correttamente” auspicando nel soddisfarle!

Le scuole che offrono un approccio da supermercato in cui trovi di tutto… e quelle dichiaratamente FOCALIZZATE su uno o pochi singoli aspetti specifici,  fanno un gioco completamente DIVERSO!

Solo quest’ultime ti mettono nella reale condizione di “capire prima di iscriverti” se hai realmente delle chance di ottenere i risultati che cerchi!

Mentre le altre sono più simili alle lotterie… in cui la Dea (non a caso BENDATA!), se ti avrà nelle proprie grazie ti sosterrà portandoti fortuna!

Una buona scuola, non è un CASINO’!

La buona scuola INSEGNA AGLI ALLIEVI COME VINCERE… non li spenna riempiendo le casse del banco sfruttandone il bisogno!

In termini più pratici:

Hai presente quando ad inizio articolo “ho specificato a chi è adatta e NON ADATTA la lettura di questo blog”?

Si tratta di “semplice onestà intellettuale” da un lato, e di intelligenza pratica  da un altro!

Nè io e nè “potenziali allievi FUORI TARGET” abbiamo un reale interesse ad interagire se ciò che scrivo NON è di valore PER CHI LEGGE!

Per cui, il tempo investito SUL BLOG, si rivelerà PER ENTRAMBI UN AFFARE!   

…dal momento che fin da subito SARA’ CHIARA QUESTA COMPATIBILITA’ o INCOMPATIBILITA’!

  • Il potenziale “artista marziale” INVASABILE che si muove alla ricerca di una MUSA in cui credere, CAPIRA’ IMMEDIATAMENTE che sprecherebbe il suo tempo “leggendomi” o contattandomi per iscriversi ad uno dei miei corsi!
  • IO mi evito così un’inutile perdita di TEMPO ed ENERGIE che riverserei “fuori traiettoria”, spinto dalla PASSIONE per ciò che studio, pratico e insegno da anni… un efficace antidoto dal lato all’ombra di una  GENEROSITA’ personale che riservo “di default” a chi vuole informazioni a riguardo…
  • CHI invece sta cercando informazioni COMPRENSIBILI e CHIARE per muoversi più consapevolmente nel mondo delle arti marziali, avrà a sua disposizione le mia esperienza “espressa in ragionamenti”… e idee CHIARE se decidesse di iscriversi ad uno dei miei corsi!

Altro che “foto, cenni storici, leggende, e racconti mitologici di imprese eroiche e tecniche segrete“… (Che sfruttano la stessa dinamica dei truffatori da Autogrill!)

Punto 3: PROMESSA ONESTA in merito a cosa SI PUO’ o NON SI PUO’ ottenere iscrivendosi ad un corso…

Questo terzo punto, lo voglio iniziare con un esempio diretto:

Una delle 2 discipline che insegno, è il tai ji… 

A causa dei motivi più o meno già descritti, ho ricevuto per anni un sacco di richieste incentrate su “diverse convinzioni fallacee” che affliggono questa straordinaria disciplina cinese.

Senza addentrarci troppo nel discorso (ma se vuoi puoi trovare vari articoli in cui ne parlo), spesso mi è stato chiesto se nei miei corsi si impara “il tai ji quan COME METODO DI DIFESA PERSONALE”!

Sorvoliamo sulla questione “fattibile o meno” a livello pratico…

Il punto è: 

Se si sostiene che sia possibile… COSA SI FA POI A LEZIONE?

Se si sostiene il contrario… COSA SI FA POI A LEZIONE?

Mi spiego meglio… 

Al di là della politica abbracciata dalla scuola, c’è COERENZA tra ciò che viene proposto PRIMA di iscriversi… e quello che si TROVA EFFETTIVAMENTE “poi” A LEZIONE?

Si tratta di una domanda a cui NON E’ POSSIBILE rispondere “senza provare”…

Tuttavia, imparentato col punto precedente, oltre al corso “adatto a tutti”, altro PESSIMO SEGNALE è rappresentato dal corso ADATTO A FAR TUTTO!!!

“Metti in silenzio la mente, in salute il tuo corpo, ridai flessibilità alle tue articolazioni, rinforza i tuoi muscoli, impara a difenderti, medita come un monaco, cura tutte le malattie, scaccia il malocchio, la sfiga nera, la macumba e annienta i riti vodoo…

MA NON SOLO…

…risolve i problemi coniugali, quelli di lavoro, quelli con i defunti, infonde sicurezza in se stessi, insegna a stare al mondo, permette di difendersi dai malviventi (soprattutto alle donne intorno all’8 marzo!), ideale per la crescita personale, rende immuni dall’AIDS e rende invisibili ai grigi della quinta dimensione, ai Massoni burattinai e fa diventare più intelligenti!

“Pizza anche a mezzogiorno”!

Ovviamente ho voluto “esagerare” (ma neanche più di tanto!) per rendere “piu’ visibile” la questione…

Veramente NON CAPISCI perchè CHIEDONO DI CREDERCI e “meno capisci meglio è”?!?!?

Quando “il cliente target” è qualcuno che ha bisogno di “acquistare qualcosa di poco definito”, l’idea da supermercato è: “più roba espongo, più la probabilità di appioppare si alza”!

MA QUESTO E’ VERO “PER OGNI SCUOLA SUPERMERCATO” che vuole attingere “ad allievi da supermercato”!

Chi invece ha esigenze chiare e vuole “una soluzione di QUALITA’ pratica APPAGANTE”, a chi si dovrebbe rivolgere?

In GENERALE si dovrebbe ricercare “qualcosa di preciso” che differenzi una scuola dal calderone…

Più la PROMESSA che viene DICHIARATA è SPECIFICA, più avrai la possibilità di “sgamare velocemente” la COERENZA dei “contenuti delle lezioni”!

Questo è un ottimo segnale PER TE che vuoi iscriverti, perchè, salvo imbattersi in pura “follia”, difficilmente una scuola che si espone in tal senso rischierà una figuraccia colossale!

Mentre nel contesto “fumoso” di 1000 risultati, risulterà molto più facile “centrarne uno” e ZITTIRTI se per caso avessi delle “obiezioni”!

Per anni c’è chi ha prosperato “vendendo l’illusione” che la “sua disciplina” fosse l’ideale PER TUTTO:

“DIFESA PERSONALE… CRESCITA PERSONALE… SCUOLA DI VITA…”

Poi ti ritrovi in un corso dove “non hai mai combattuto con partner NON accondiscendente” per nemmeno un minuto IN 4 ANNI…

Dove “vieni indottrinato AD UN SOLO DIO” e scomunicato se “provi qualcosa di diverso” e hanno il coraggio di parlare di “crescita personale” E DI SCUOLA DI VITA…!

Forse per un cavallo da “sfruttare” da giovane per la bellezza… da adulto come bestia da soma… e da vecchio come “carne da macello”…

…e magari “fanno i vegetariani”!!!!!!!!!!

Tieni su le antenne riguardo questo punto… perchè LA VERITA’ ti apparirà “per quello che è veramente” solo dopo molto tempo!!

Punto 4: DIDATTICA DICHIARATA!

Altro strumento estremamente interessante PER CHI VUOLE FARE UNA SCELTA ACCORTA, è rappresentato dalla dichiarazione della DIDATTICA UTILIZZATA durante il percorso di studio!

Quello che trovi di solito, è limitato esclusivamente “AL PROGRAMMA”!

IN TEORIA:

Una lista di tecniche o similari che “dovresti imparare” durante l’anno scolastico!

Poi a fine anno, quando non sarà così, inizieranno i proseliti dei “maestri” sulla tua mancanza di impegno nel realizzare “la loro promessa”!

 …a causa del tuo scarso impegno, del “non crederci abbastanza” e “solo in quel momento”, eventualmente, ti diranno che non possiedi le caratteristiche adatte alla loro arte o cose di questo tipo…

Ma lasciamo stare (per ora) “il comportamento di alcuni MMAESHTRIH” (te ne parlo meglio nel passaggio sul “non farti fregare”!)…

…se ci rifletti, “come potrebbe una lista di tecniche scritte in modo incomprensibile” esserti veramente DI AIUTO nella tua scelta?!?!?!?

IL COSA studierai, dovrebbe essere riferito “ai risultati ottenibili”… non ad una lista di nomi incomprensibili ad un neofita!

Si tratta quindi di qualcosa descritto nel punto precedente!

La didattica di una scuola è riferita “al COME” si studia… più che al “cosa”…

Chiaro?!

Fermo restando che il programma da seguire ha una sua utilità interna al corso (soprattutto se strutturato in modo intelligente), la crescita di un artista marziale è SICURAMENTE LEGATA PIU’ CHE ALTRO AL “COME” si studia!

Non a caso i maestri cinesi più affidabili sono soliti ribadire che “le forme” non sono così importanti…

Ogni didattica dovrebbe prevedere una parte di studio orizzontale (grossolanamente riferito alla quantità), ed una verticale (riferito alla qualità).

Ma qualcosa di DICHIARATO prima di iniziare un corso!

…non alla fine dell’anno o in base “al bisogno di soldi” del maestro!

Sia chiaro che l’evoluzione stessa della scuola che presiedo è passata attraverso “fasi, sperimentazioni e cambiamenti”…

Quindi NON E’ UN ATTACCO nei confronti di chi “è rimasto indietro”, ma una “dritta” a riconoscere “quelle che sono andate avanti”!

Una scuola che non EVOLVE come fa a “dare l’esempio” da seguire ai propri studenti…?!

Eccoti quindi le 3 tipolgie di didattica che puoi trovare (se vengono dichiarate!):

  • Amatoriale
  • Professionale
  • A specchio

Ognuna delle 3, ha delle peculiarità che determinano la reale soddisfazione media dell’artista marziale che la utilizza.

Anche tu fossi uno di quegli studenti “con una marcia in più”,  una volta allineate le tue esigenze con ciò che il corso può metterti a disposizione, se non hai idea del COME SI STUDIA potresti ritrovarti a viaggiare verso la direzione giusta, ma nel modo sbagliato! (Non adatto a te)

Per questo non è un fattore “da trascurare” al momento della scelta…

Ricordati, in linea di massima, che “non esiste un tipo di didattica GIUSTA in senso assoluto”…

Ciò che la rende “efficace” è se si adatta bene (o meno) al “tipo di impegno” che un allievo mette in gioco…

La via dell’AMATORE.

Cosa succederebbe se “un amatore” si trovasse a studiare con una didattica per professionisti?

Te lo dico io: dopo lo sprint iniziale, si troverebbe a fare i conti con una realtà che richiede un “volume di impegno” fuori portata!

Pur essendo mosso da “buone intenzioni”, si ritroverebbe ad accumulare frustrazioni nel caso in cui non alzasse l’asticella del proprio impegno in termini di tempo ed energie…

Oppure “sotto stress” se lo facesse…!

La realtà ottimale da ricercare per soddisfare un impegno amatoriale, è una didattica amatoriale, dove quello che si studia viene affrontato con “ritmi da amatore” e richiede un impegno psico fisico “di portata abbordabile alle persone comuni”…

Didattica PROFESSIONALE.

IN TEORIA, quando si parla di risultati pratici, è  fuori discussione la netta supremazia di una didattica per professionisti!

Questo deve essere chiaro.

Tuttavia, l’esempio citato poco fa è una dimostrazione tangibile che, nella realtà pratica, questo di solito non avviene.

Semplicemente perchè un tipo di didattica di questo tipo deve essere messa a disposizione esclusiva dei “professionisti”.

CHIUNQUE non abbia a inventario le caratteristiche del professionista, di fatto non potrà sostenerne i RITMI!

Nelle accademie solide, ogni allievo non a caso passa attraverso un sistema di selezione che esclude spesso più del 90% dei partecipanti!

Tanto per darti un riferimento: 

…quelle dedicate ai professionisti delle forze armate, hanno una percentuale di successo vicino “all’1 su 100.000”!!!

Te la ridico?

In 100.000 “vorrebbero”… UNO SOLO CI RIESCE!

Attento a non fare troppo affidamento “sull’ambizione” che potresti avere “oggi”…

Mantenere attenzione e impegno a livelli TOP per molto tempo, è qualcosa che un artista marziale che vive nella nostra società contemporanea, difficilmente può permettersi il lusso di poterSI garantire…

Didattica “A SPECCHIO”.

A livello di “sostanza”, questo tipo di didattica, in effetti è informe…

(…ed è quella in assoluto più diffusa!)

Tu ti iscrivi ad un corso “credendo ciecamente al Maestro che ritieni CREDIBILE”, e nel 99% dei casi ti ritroverai in mano ad un docente che di competenze come formatore ne ha davvero molto poche!

Ciò nonostante, “finche ci credi e nessuno mette in discussione nulla“, prosegui la tua progressione di allievo ottenendo risultati interessanti esclusivamente in un caso:

“Possiedi un tipo di talento affine a quello di chi ti guida”!

In altre parole, il tuo metodo di apprendimento si “rispecchia” in quello del tuo maestro.

Questo tipo di progressione è di fatto quella “classica delle scuole orientali”… dove non è il maestro che deve insegnare… ma tu allievo a dover voler imparare.

Nella mia personale “analisi” di questa verità, non solo si è “sfalsata la percezione della parola SCUOLA” (limitata alla fase di “selezione dei talenti in linea con la figura di riferimento”)…

…ma in nuce ad un tipo di abilità marziale presunta (MAI SONDATA REALMENTE), il bagaglio pratico ha subito un’infinità di “distorsioni creative” che negli ambienti basati su credenze NON POSSONO ESSERE INTERCETTATE.

Figuriamoci se INDAGATE e “scremate” dai contenuti creati “SOLO per far cassa”!

Qualora ti imbattessi in un ambiente dove “la didattica” NON E’ DICHIARATA APERTAMENTE ED IN MODO CHIARO, purtroppo ti ritroveresti in un corso dove ciò che funziona sarà sul medesimo piano di ciò che non funziona.

Ogni qualsiasi tua evoluzione, sarebbe de facto in mano al caso, alla fortuna o alla speranza!   (VALORI spesso “particolarmente sentiti” in tali ambienti!)

Oppure ad una casuale affinità con la figura di riferimento, di cui riuscirai ad emulare una specifica abilità… per puro TALENTO (tuo)!

Punto 5: TIPO DI GARANZIA

Un ottimo modo per “testare l’onestà intellettuale” di chi hai davanti, è CHIEDERE QUALI TIPO DI GARANZIE PUOI AVERE “nel caso in cui quell’esigenza specifica” non verrà soddisfatta! (Fattela mettere per iscritto!)

Si tratta quindi di un tipo di dritta che non si può definire nello specifico…

Dovrai indagarla tu stesso…

Ti basti comunque tener presente che IL NON AVERLA A DISPOSIZIONE da parte della scuola, ti DEVE far tener su le antenne!

TERZO PASSAGGIO: EVITARE di “farsi fregare”… scegliendo la DISCIPLINA, la SCUOLA e il MAESTRO “giusti”!

Quest’ultimo passaggio, sono stato indeciso fino all’ultimo se pubblicarlo come BONUS o integrarlo direttamente nella guida…

Chi ha una marcia in piu’ sono certo che nei primi 2 passaggi ha già potuto cogliere “materiale a sufficienza” per operare una SCELTA DIFFERENTE dai soliti standard… 

Tuttavia, chi ha standard così “alti”, di sicuro non ha problemi a “bersi in un unico sorso” anche le prossime righe!

Quelli che questa marcia non ce l’hanno, capisco che potrebbero aver bisogno di qualcosa di più, che tuttavia potrebbero travisare o percepire come un carico extra fuori portata a causa della “mole di contenuti”…

Se “ti senti” in questa condizione, ti suggerisco di fermarti QUI e magari riprendere la lettura a mente “riposata”.

Comprendere e umiltà vincono a braccia basse contro Credere Modestia!

Giunti a questo punto, vale la pena estendere uno dei concetti “sfiorati” nelle righe precedenti…

Prima di tutto, assodata la differenza di atteggiamento tra una persona UMILE ed una MODESTA e ribadita l’importanza della via “del comprendere”, rimane il punto oscuro del CREDERE!

Cliccando sulla parola “CREDERE” qui sopra, ti si aprirà una pagina relativa ad uno dei vari articoli sull’argomento, che puoi trovare nel blog…

Avrai accesso ad un tipo di informazioni che normalmente puoi trovare solo “in corsi specializzati che costano diverse centinaia di euro”!

Non padroneggiare questo tipo di conoscenza, è una delle principali cause che espone un neofita a delle FREGATURE COLOSSALI… in termini di SOLDI ed energie, ma soprattutto IN TEMPO!

NON farti fregare!

Preferisco una MENTE ONESTA ad una MODESTA

Hai già trovato anche questa frase menzionata nelle righe qui sopra…

Ma cosa intendo veramente?

Si tratta di un tipo di “dritta” molto personale basata su un semplice ragionamento alla portata di tutti…

Quando stai per iscriverti ad un corso, di solito hai SEMPRE la possibilità di interagire con la GUIDA che ti dovrà seguire…

Ciò che ho riscontrato in quasi 30 anni di corsi, è la tendenza totalmente irrazionale a simpatizzare con le MENTI MODESTE!

Un po’ come se, avendo a che fare con un cervello sottosviluppato, ma gentileper qualche strana ragione (ad esempio un confronto interno basato su pregiudizi!) ci sentissimo più a nostro agio!

Non hai idea di quanti “docenti diversamente intelligenti” ho visto “far affari” con persone  focalizzate sulla propria sensazione di agio…

D’altra parte siamo cresciuti a suon di:

“Basta un poco di zucchero e la pillola vaaa giùùùùùù…”

Ammettilo!!! L’hai canticchiata eh!?!

Purtroppo è un tipo di realtà mediamente di default:

Pur non avendo idea di cosa sia fatta la pillola, basta lo zuccherino per mandarla giù VOLENTIERI!

Capisco… veramente, ma da persone adulte dovrebbe essere L’ONESTA’ e la FRANCHEZZA dell’interlocutore che abbiamo davanti a dover essere “al centro del nostro mirino”!

Non possiamo costantemente ESPORCI come bambini ai FURBI CHE VENDONO “STRANE CARAMELLE” FUORI (o dentro in questo caso) DALLE SCUOLE!

Il perdersi a giudicare “il modo” con cui qualcosa viene detto, senza indagare cosa si stia dicendo, è purtroppo un sintomo di VULNERABILITA’ che la maggior parte dei truffatori, fuffari e furbetti vari riconoscono alla grande!

Forse dovremmo rileggere la favoletta di Pinocchio, e imparare a dar più fiducia alla fastidiosa e onesta FATA TURCHINA…

…che ai piacevoli e modesti GATTO & VOLPE!

Cosa ne dici? 😉

FIDUCIA vs FEDELTA’

Beninteso… non è che una sia positiva e l’altra negativa… ok?

Hanno caratteristiche e utilità semplicemente differenti, e riconoscerle permette di “decifrare MEGLIO le scuole o i maestri che se ne servono”… per capire “se c’è o meno” affinità con noi!

Di base la Fedeltà è assimilata al valore della LEALTA’… mentre la FIDUCIA non richiede un tale contributo (vincolo)…

Anche se, comunemente, dal punto di vista linguistico puoi trovare molte fonti che le considerano sinonimi, il focus della dritta che voglio regalarti trascende questa visione, ed è da ricercarsi in un aspetto che ho trovato estremamente sintomatico:

Le guide che di solito “godono di fiducia”, non la chiedono o pretendono… SE LA GUADAGNANO!

Diversamente,

“quasi sempre”, le guide/scuole che esigono lealtà/fedeltà, lo fanno perchè risultano INCAPACI di “guadagnarsi” la credibilità da parte dei sottoposti!

In altre parole, per quanto ho potuto riscontrare, nelle scuole che poggiano sul principio della fiducia, il legame viene creato autonomamente dal basso verso l’alto, in funzione di “ciò che si comprende”…

Negli ambienti incardinati su quello della fedeltà, di solito il legame viene “richiesto dall’alto” e condizionato attraverso qualche credo…

Ecco perchè, personalmente, drizzo sempre le antenne quando assisto a proseliti sulla LEALTA’ o similari… 😉

POLLIAQUILE e CONSAPEVOLEZZA

Hai mai letto il libro di Anthony De Mello?  (clicca QUI)

Si tratta di un testo del ’95 il cui contenuto gravita intorno al valore della “consapevolezza”..

Pagine che ti suggerisco di leggere e che offrono una moltitudine di ottimi spunti per operare delle riflessioni.

Ora, servendomi dei protagonisti del libro, permettimi di strapparti un ragionamento…

Il mondo può essere diviso in 4 grandi famiglie: 2 consapevoli e 2 inconsapevoli…

Quando il pollo vive da pollo, e l’aquila da aquila, ogni cosa è in ordine e la vita è di solito soddisfacente… (sfighe permettendo, ma quello è un altro discorso)

Nel mondo “degli inconsapevoli”, le cose sono più complicate, e di base trovi 2 tipi di personaggio:

  1. I POLLI che si credono AQUILE…
  2. Le AQUILE che si credono POLLI…

Condurre il ruolo di “Guida” con il Cuore e la franchezza che lo contraddistingue, si rivela con questi individui, un compito sfregiato da un impatto quasi sempre INGRATO.

Far capire al “pollo convinto di essere un’aquila” la sua “reale natura”, è qualcosa che produce un profondo disagio “in chi ascolta”, e che lo pone di fronte ad una realtà apparentemente troppo dolorosa per essere digerita…

…specie in poco tempo…

Questo perchè percepita spesso in modo OFFENSIVO (per la propria autostima) o scambiata per VOLONTA’ DI FERIRE e DEMOTIVARE (distruttore di sogni).

Inizialmente quindi, l’allievo convinto di essere “un altro animale”, opporrà una grande resistenza… nel tentativo di difendersi e risparmiarsi una sofferenza “psicoemotiva”…

L’identità costruita sul piano della percezione, è molto potente e vincolante per i “credenti”…!

Solo in un secondo momento, generalmente piuttosto lontano dall’impatto, chi è OGGETTO DI FRANCHEZZA riconosce IL CUORE di un tale agire…  (ecco perchè quel “apparentemente” in neretto) 

I docenti che “si espongono” in questi casi, hanno tutta la mia solidarietà…

Per molti anni ho “accettato la sfida” di una simile missione, ma un pizzico di saggezza mi ha reso molto più chiaro il principio che “mi sembrava, a torto, già interiorizzato”:

Non si può aiutare… chi non vuole essere aiutato!

La buona notizia, è che “il lato al sole” del divenire consapevoli” (scoprire ed accettare in primis la propria natura), è rappresentato dallo sbloccare un potenziale che rimarrebbe altrimenti latente!

Quando “non si possiedono ali, becco e artigli da rapace”, ma si scoprono le proprie caratteristiche, si può finalmente iniziare a coltivarle e svilupparle al meglio!

Ecco il VALORE NASCOSTO nella “FRANCHEZZA iniziale” che ti menzionavo nel secondo passaggio!

Se una scuola o una guida NON LA METTONO IN ATTO, personalmente ci sento una gran puzza di “furbizia”:

I polli “insoddisfatti della propria natura”, SONO I PRIMI SEMPRE BEN LIETI DI SBORSARE DENARO A FIUMI… “PUR DI ALIMENTARE LA PROPRIA CONVINZIONE DI ESSERE AQUILA”…

E una tale “richiesta di mercato” sarebbe un peccato “non trovasse risposta”!

L’etica del venditore…

La guida che vende i propri servigi, ecco quindi che si trova di fronte ad un bivio:

Sfruttare l’abbondante richiesta sul mercato…?

O svegliare attraverso la via della consapevolezza?!?

In una realtà sociale come quella attuale, purtroppo ha logicamente più successo IL FURBO… mentre l’ONESTO fa la fame…

UNA DRITTA che potrebbe rivelarsi “significativa” è a questo punto:

Scegli la guida ONESTA anche se mette a disagio!

Pure il far capire all’aquila di NON essere un pollo è paradossalmente un compito spesso ingrato! (tuttavia la categoria che preferisco di GRAN LUNGA… da insegnante!)

Se hai letto e compreso la parte “sulle credenze”, te ne sarà chiaro anche il motivo… (puoi sempre richiedere ulteriori spiegazioni, se lo desideri, utilizzando il form per i commenti a piè pagina)

Ma dove sta la “furbata”? …NON FARE come Cappuccetto Rosso!

La maggior parte delle persone che utilizzano il “metodo classico” per iscriversi ad un corso, lo fanno (come spiegato) in una cornice governata da qualche credenza…

A livello pratico, “vendere qualcosa a qualcuno che ci crede” è un giochino con più di 2000 anni di esperienza che non richiede NESSUNA REALE COMPETENZA!

Basta “rivestire i panni della credibilità rispetto a ciò che si vende” (l’abito che fa il monaco), E FARA’ TUTTO IL CLIENTE “credente”!

(Prova ad indagare ed analizzare la dinamica intercorsa tra TRUFFATORE E TRUFFATO!)

In modo CONTROINTUITIVO, quindi, il miglior potenziale approccio con n buon insegnante, dovrebbe rivelarsi attraverso UN CERTO DISAGIO in chi ascolta!

Nessun tossico si libererà MAI dalla propria dipendenza basandosi su un impatto “piacevole”… E gli spaccini LO SANNO BENE!

Il LUPO della favola di Cappuccetto Rosso, non a caso “si veste da nonna”…  e finche la bambina si baserà sulle APPARENZE e CIO’ CHE CREDE, la realtà riserverà SEMPRE cattive sorprese…

Per questo motivo, “la ragione” dovrebbe suggerirti che indagare la credibilità di un maestro (e farlo da inesperto) NON RAPPRESENTA CERTO “IL MODO MIGLIORE DI AGIRE”!!!

Specie se, come persona, ti basi su “ciò che credi” per scegliere cosa fare!

Forse non tutti i maestri sono “come gli spaccini o il lupo travestito da nonna”, ma di certo, se agisci in questo modo, non potrai MAI distinguerli da QUELLI ONESTI E VALIDI COME INSEGNANTE.

OK Sergio… ma non a tutti interessa comprendere per praticare…

…ad alcuni basta “FARSI CONVINCERE” e poi FARE FARE FARE!!!!!!!!!!!!!! 

VERO!!!!

…e si tratta pure “della maggior parte” della gente comune… 

A ME PERSONALMENTE NON INTERESSA NULLA “IL FAR LORO CAMBIARE IDEA”, sia chiaro…

Ma come guida, penso che si potrebbe dedicarsi “un po meno” alla crocifissione di chi vende mezzo bicchiere di sale “per scacciar la sfiga, il malocchio e le energie negative” in cambio di denaro…

…e occuparsi di più di chi “è convinto” che pagarlo 8000€ SIA UN AFFARE!

Qualcuno è possibile si sia convinto che si tratti “dell’unica via possibile”…qualcosa CHE NON ACCADE tuttavia a chi EVITA DI CERCARE SEMPRE “LA VIA PIU’ COMODA”!!!!

…potrebbe rivelarsi UNA STRATEGIA UTILE…   

…magari tentando di svegliare invece che PROTEGGERE!

Si tratta comunque di un “mio personale pensiero”…

BANALIZZARE vs SEMPLIFICARE.

Una delle critiche che maggiormente mi vengono mosse, è “lo scrivere troppo”…

Troppo “per cosa”, esattamente?!?

Perchè proprio questi, paradossalmente, si rivelano quelli che in un secondo momento mi “tempestano di domande” in cerca di chiarimenti DAL MOMENTO CHE LI ACCONTENTO!!!

…o che dimostrano di NON AVER CAPITO un concetto espresso “in poche parole”!

Ciò che forse sfugge di solito, è una cattiva abitudine di cui ci si è persuasi, che porta a confondere il BANALIZZARE un CONCETTO, con il SEMPLIFICARLO.

LA DOMANDA E’: chi è che mi sta ponendo il quesito?

Si tratta di un curioso…? …di un presuntuoso? …di un interessato ad un argomento “in cerca di conferme alle proprie convinzioni”… o qualcuno “che vorrebbe capirci il più possibile per farsi un’idea attendibile” a riguardo?

Perchè E’ QUESTO A FARE LA DIFFERENZA!

Un Artista Marziale, non è UN INDIVIDUO alla ricerca di “conferme” a proprie credenze…

Ma un individuo “in viaggio” sulla via della propria crescita personale…

PER LUI non esistono pillole magiche…

…e se per caso avesse accesso ad una scorciatoia, questa potrebbe fargli “risparmiare del tempo, MA SOLO impiegando molte piu’ energie“!

Non certo fargli risparmiare ENERGIE E ANCHE TEMPO!

La banalizzazione dei concetti si occupa esattamente di VENDERE QUEST’ILLUSIONE!

Un artista marziale dovrebbe starcene lontano tanto quanto Superman dalla Kriptonite!

Qualsiasi “processo di apprendimento” (di cui la comprensione è un semplice, ma indispensabile passaggio) può essere “semplificato” creando le condizioni per rendere più digeribile la materia da studiare…

NON “SALTANDO DEI PASSAGGI” PER ACCORCIARE “IL CARICO” DI QUESTO PROCESSO!!!

Se “banalmente” chiacchieriamo di AUTO in amicizia, possiamo tranquillamente omettere di parlare di sospensioni, motore, trasmissione, telaio etc…

Ma questo non è certo possibile tra “tecnici che vogliono costruire un’auto”!

Sei d’accordo?

Per cui ricordati sempre che “BANALIZZARE” presuppone il SALTARE ALCUNI PASSAGGI DI UN PROCESSO…

SEMPLIFICARE, permette invece di “decodificarli tutti” in chiave più efficiente…

Per fare ciò, anche in merito alle arti marziali, c’è bisogno di assicurarsi preventivamente che le informazioni che verranno messe a disposizione SIANO DIGERIBILI ANCHE “AI NON ESPERTI”!

…e questo richiede “spiegazioni supplementari” (e quindi più parole) che garantiscono chiarezza a sufficienza nel processo di comprensione!

COMPETENZA vs CONOSCENZA

Sii onesto… 

Hai mai indagato titoli, attestati, diplomi o informazioni varie che si ripromettono di “mostrare quanto un MAESTRO” ne sappia?!?

Esami, cinture, gradi e classificazioni, svolgono proprio questo compito!

D’altra parte, se dovessi iscriverti ad un corso di Karate… da chi andresti?

Da uno con la cintura gialla?

O da un “cintura nera 3° dan”?!?

Questo per farti capire, che io “non sono CONTRO la conoscenza”!     Anzi….

Premesso questo, tuttavia, se nella tua vita hai partecipato a qualche competizione o esame, sai anche sicuramente questo:

  • Non sempre i responsi degli esami sono meritocratici!
  • I test SINGOLI dicono molto poco del reale livello di abilità!
  • Gli esami per “insegnanti” NON ESISTONO: si viene valutati come PRATICANTI, ma MAI sulla capacità di insegnare!
  • Gli attestati si possono comprare!

Onde per cui, qualsiasi indagine che tu possa compiere nei confronti di un maestro, dovrai prima di tutto eseguirla in nuce a questa domanda:

“Cosa voglio veramente verificare”?!?!?

L’abilità nel combattimento?     COMBATTICI…

L’abilità di “far ottenere risultati” nei suoi allievi?      UNA VOLTA CHIARITO DI “QUALE TIPO SPECIFICO DI RISULTATI SI TRATTA”, VAI A VERIFICARLO SUGLI ALLIEVI!!!

Le competenze come insegnante?   CHIEDI AD UN QUALSIASI ALLIEVO “SE E’ MAI STATO MESSO NELLE CONDIZIONI DI CAPIRE COSA E COME FARE” UN ESERCIZIO…

In generale, i punti elencati nel secondo passaggio di questo articolo, vanno TUTTI BENE… ma di certo NON SARA’ UN DIPLOMA, UN ATTESTATO “O UN TITOLO” ACQUISITO “NON PER VIA MERITOCRATICA” che ti potranno essere d’aiuto!

E tu, specie se tendi ad agire “credendo”, questo non puoi saperlo guardando un foglio di carta!

Tieni SEMPRE bene a mente,inoltre, che SAPER FARE qualcosa… e SAPER INSEGNARE COME FARLA agli altri, sono 2 sport “molto differenti”! 😉

Arti marziali e NO MENTE!

Una delle convinzioni “più assurde” che abbia MAI VISTO CAVALCARE in quasi 30 anni di corsi, è che il mondo orientale (per l’occidentale medio!) graviti intorno al concetto NO MENTEla mente che mente… O SIMILARI…

Che si tratti di “slogan” per “mutilati cerebrali”, è piuttosto evidente… dal momento che VIENE PARADOSSALMENTE “DICHIARATO” IL TIPO DI ALLIEVO IN TARGET!!!!!!!!!!

(quello che NON PENSA!)

Prima di farsi “abbagliare” da puttanate travestite da “saggezze provenienti da culture così distanti“, non sarebbe il caso di rendersi conto “del proprio DEFICIT COGNITIVO anche a casa propria!?!?!?!

Perchè le “differenze” e “la distanza” di tali culture, NON GIOVANO DI CERTO A CHI E’ IN CERCA “DI SCORCIATOIE” CHE FACILITINO la soluzione ai propri problemi!!!

Mi si perdoni la “brutale franchezza”, ma ho acquisito una certa SANA INTOLLERANZA da atteggiamenti sempre gentili (e vorrei anche vedere!!!) che prosperano sulle convinzioni da sfigato dell’occidentale medio…

E che sia “da sfigato”, NON LO DICO IO, ma quelle simpatiche paroline o frasette che “più o meno ogni nazione asiatica” ha in inventario per definire:

“quel simpatico occidentale invasato, sempre disponibile a foraggiare il tipico opportunismo orientale”…

E qui “la chiudo” per non scoperchiare un altro “vaso di Pandora”…

Puoi sempre continuare a “drogarti” con il benessere associato ad una delle popolazioni socialmente più degradate del pianeta (come l’India)…

…oppure con la scena del film “l’Ultimo Samurai”, in cui Tom Cruise sconfigge 5 malviventi “prevedendo” (tra l’altro con la mente) le loro mosse e ripetendo il mantra NO MENTE!!!

Nel continente asiatico ci sono UN SACCO DI “COSE BUONE” DA COGLIERE, ma a queste condizioni, non ne avremo MAI REALMENTE ACCESSO!!!

Per cui SVEGLIATI, e inizia a muoverti con la presa di coscienza che:

Il GROSSO DEL LAVORO DA FARE è soprattutto sul piano della mente…!

Solo così ti concederai qualche chance in più di una specie di ebete lobotomizzato da convinzioni assurde…

Federazioni & Affini: la FAVOLETTA sulla TUTELA DEGLI STUDENTI…

Dopo TEKKAMAN, IL GENIO DELLA LAMPADA e BIANCANEVE, quella della federazione, degli esami, dei diplomi e dei libri segreti delle discendenza “per tutelare” gli studenti è senza dubbio una delle fiabe più gettonate!

IN TEORIA… si vorrebbe che, attraverso “certificazioni”, ogni allievo vedesse “tutelato e riconosciuto” il livello della sua abilità…

(Qualcosa di vero SE E SOLO SE ci sia congruenza trai I FATTI e CIO’ CHE VIENE RIPORTATO SULLA CARTA!!!!!!!)

Premesso che questo tipo di “burocratizzazione” una reale utilità ce l’abbia”, è fondamentale cercare di inquadrare con chiarezza quale essa sia in effetti!

„Quelli che non vogliono ragionare, sono bigotti, quelli che non possono, sono degli sciocchi, e quelli che non osano, sono degli schiavi.“  – George Gordon Byron –

L’UNICO VERO REALE VANTAGGIO è per il vertice!!!

Ci ragioniamo insieme, e poi ti porterò dei riferimenti “pratici” che derivano dalla mia esperienza…

Quando una SCUOLA vuole fare “la scalata”, mette in atto un semplice e classico “sistema piramidale”…

Il farlo, beninteso, “non è di per se NE’ MALE NE’ BENE”!

Si tratta di una formula che si ripromette di “tutelare” l’organico in funzione del livello di responsabilità a cui ci si espone, producendo “utili” con lo stesso parametro!

LEGITTIMO, LOGICO e CONDIVISIBILE.

Cosa accade “quasi sempre” tuttavia?

Che il frame con cui si identifica un tale “ordine gerarchico”, è focalizzato quasi esclusivamente ai soli UTILI… e venendo a mancare MERITOCRAZIA ed INTELLIGENZA, di fatto si VUOLE SCALARE e raggiungere il vertice PER PURO OPPORTUNISMO!

Dal punto di vista pratico, ad ogni gradino della piramide, c’è “una PARTE DI UTILE” che passa al gradino superiore…

Se i gradini sono 4, (ad esempio CAPOSCUOLA, MAESTRO, ISTRUTTORI, ALLIEVI) il gradino più basso (ALLIEVI) deve produrre utili anche per quelli sopra (ISTRUTTORI, MAESTRO e CAPOSCUOLA)…

E così per ogni “livello”…

Gli ISTRUTTORI devono produrre utili per il MAESTRO… e questi deve produrne per il CAPOSCUOLA!

In pratica, TUTTI GLI INGREDIENTI DELLA TORTA “DA SPARTIRE” devono provenire dal GRADINO PIU’ BASSO!

Se questo tipo di approccio è “bilanciato” in modo meritocratico e intelligente, si manifesta una gestione molto simile a quello utilizzato dalle famiglie rurali di un’epoca, da noi, ormai passata…

L’avvento della “sussistenza pensionistica statale” ha di fatto sostituito la “gestione famigliare” con PRO e CONTRO…

Esattamente come fanno le “federazioni”…

LA CHIAVE di decodifica di questi meccanismi è da ricercarsi in 2 semplici fattori:

  1. L’esistenza di una REALE MERITOCRAZIA
  2. La ripartizione INTELLIGENTE (per tutti!!!!) degli utili

Questo avviene?

Per quanto abbia potuto constatare in più di 20 anni di esperienza… 

NO.

Ho assistito a FEDERAZIONI nate in seno a principi meramente LUCRATIVI…

Scuole “storpiate” da ciò che erano in origine, allo specchio di EGO feriti o BULIMICI dei discendenti…

Istruttori o “cinture nere” create attraverso scorciatoie che poi si sono ritrovati in tribunale perchè chi aveva conferito loro il titolo “per puro interesse”, ad un certo punto non ne aveva più bisogno… o ne percepiva “un pericolo”…

Avvocati intervenuti per diffidare “vecchi istruttori” a non servirsi del MARCHIO / NOME / BRAND della scuola di origine…

Eppure gli esami erano stati tenuti… e si era pure pagato per farli!!!

In quel momento SCOPRI “IL REALE TIPO DI TUTELA” in atto:

“…se smetti di ESSERE AFFILIATO, ti verrà annullato ogni riconoscimento… come non avessi fatto mai nulla”!

Buffo… come sistema di tutela per gli allievi… (finche rimangono ATTACCATI ALLA MUNGITRICE!)

Lo sgomento è conosciuto ad ogni livello…

In più di un’occasione, dedicandomi al wu shu / kung fu cinese, mi sono ritrovato a pranzo con Maestri Cinesi…

…e chiacchierando in un ambiente più simile a quello “tra vecchi amici” che a quello di sudditanza tipica tra “maestro e allievo”, si è finiti a parlare delle famigerate discendenze… e dei “libri di famiglia” che le certificano…

Una sorta di “pedigree” che non certifica “la meritocrazia” delle discendenze… ma la responsabilità delle generazioni precedenti…

MI SPIEGO MEGLIO:

Quando ti trovi al cospetto del “tipico MAESTROH che sbandiera il suo riconoscimento in qualche albo”, la prima cosa che dovresti indagare è la REALE ABILITA’ CHE LO CARATTERIZZA…

Come abbiamo visto nel secondo passaggio di questa guida, di cosa stiamo parlando?

  • Competenze nell’insegnamento?
  • Maestria nel combattimento?
  • … o “campionanza nella fuffa”?!?

Perchè se hai davanti uno che ci tiene a farsi chiamare MAESTRO, e non ha studiato e sviluppato nessuna particolare “abilità di insegnamento” (ricordati che negli esami di grado, si testa la “propria conoscenza ed eventualmente “abilita’ pratica”… NON LA CAPACITA’ DI INSEGNARE!!!)… forse pensi che sia “maestro nell’abilità marziale”…

…poi scopri che NON HA MAI COMBATTUTO nemmeno UN MINUTO con un partner NON accondiscendente, MA LA SUA “ARTE E’ L’IDEALE PER LA DIFESA PERSONALE”…

Beh, molto probabilmente sei al cospetto di UN CAMPIONE di FUFFA!

Prendi così in mano il “libro delle discendenze”, e VERIFICHI:

DI CHI ERA ALLIEVO STO COGLIONE?

CHI GLI HA CONFERITO IL POTERE CHE SBANDIERA AI 4 VENTI?

IN CHE MODO E’ STATA CERTIFICATA LA SUA “SPECIFICA ABILITA’ ED IL RELATIVO GRADO PRATICO”?

Per cui, il libro della discendenza, è qualcosa che parla EVENTUALMENTE DI RESPONSABILITA’ della generazione precedente… 

Non UN CERTIFICATO DI QUALITA’ DIVINA o di credibilità in merito alle proprie competenze!!!

Una verità estremamente distante da quella che mediamente percepisce il tipico allievo neofita…

Perchè NON SA COSA CERCARE, E COME CERCARE INFORMAZIONI!

Ma crede di saperlo e agisce in funzione di questo!

A queste condizioni, potrebbe apparire CREDIBILE E COMPETENTE, anche chi magari “ha pagato 5€ per ogni nome iscritto sotto di lui (come allievo)” e non avresti modo di intercettare se “ognuno di quei nomi ci sia finito per MERITO REALE”… o magari si tratta di semplici parenti che hanno 2 anni!!!

QUESTO TIPO DI “LIBRO”, non certifica CHE SI E’ MAESTRI…

…ma di chi si è stati ALLIEVI!

Ergo, un uso da “coglione” di tale libro, finirebbe per far ricadere DEL MARCIO al GRADINO DELLA GENERAZIONE PRECEDENTE…

Se cerchi una testimonianza di un’eventuale “grado di istruttore”, DEVI CERCARE UN CERTIFICATO IN TAL SENSO…

E dal momento che lo trovi, significa che è stato elargito in “quel presente”!

Con il tempo possono cambiare le politiche di una scuola, e con essa i “parametri di certificazione” (questo si), MA NON SI PUO’ CAMBIARE IL PASSATO!

Rimane il fatto che “un certificato” deve essere SUFFRAGATO DA PROVE PRATICHE TANGIBILI… o si tratta di un semplice “foglio di carta”…

Per cui,

quando da oggi cerchi il supporto di credibilità attraverso “una federazione o similari”, sincerati di indagarne il merito… 

…di sviscerarne le responsabilità e di osservarne la condotta nel tempo… il tipo di “evoluzione” (se per caso c’è!)…

smettila una volta per tutte di FARTI FREGARE dall’idea che ESAMI, CERTIFICATI E AFFILIAZIONI siano sinonimo di “TUTELA PER L’ALLIEVO”!

TI PRENDONO PER IL CULO!

Avere a disposizione un “libricino di viaggio” che la scuola ti mette a disposizione, è uno strumento che deve servirti eventualmente come mappa e bussola per “controllare la rotta” che la tua nave sta percorrendo…

E anche venisse strutturato in modo INTELLIGENTE, in nessun modo sarebbe una TUTELA “PER TE STUDENTE”!!!

Quando ci segni “i progressi” che fai, (DI CUI NESSUNO DOVREBBE ESSERE A PAGAMENTO E OBBLIGATORIO contemporaneamente) si tramuta in realtà in un mezzo di responsabilizzazione!

CERTAMENTE “UTILISSIMO” per un allievo, ma che non tutela nulla!

Ps.chi “muove mari e monti” in tal senso, per inciso, sappi che lo fa perchè intimamente terrorizzato dal fatto “che ciò di cui si fregia NON HA ALTRE VIE PER ESSERE RICONOSCIUTO“!

Se non un “pezzo di carta con qualche timbro” che con un semplice accendino “potrebbe scomparire in un secondo”…

LE ABILITA’, quelle vere, NON HANNO BISOGNO DI PEZZI CARTA per essere riconosciute… e di sicuro NON TEMONO UN ACCENDINO! 😉

Il ruolo dell’INSEGNANTE…

In questa parte, pur non volendo apparire come “Linguista”, mio malgrado è fondamentale che faccia le dovute precisazioni…

La tendenza “media”, è quella di attribuire alla guida UN’UNICA E GENERICA FUNZIONE, e di chiamare questa figura con l’appellativo MAESTRO.

In realtà, ogni DOCENTE, dovrebbe distinguersi in base alla sua competenza specifica:

C’è chi 

  • da istruzioni (istruttore)
  • allena (allenatore)
  • insegna (guida gli altri nella via dell’apprendimento)

Quello di MAESTRO, dovrebbe più che altro rappresentare un “livello di abilità”…

Ma perchè ho tirato in ballo questo argomento?

Presto detto:

Assodato che, il maestro in cui ti potresti imbattere, molto raramente sarà in grado di “mostrare una reale MAESTRIA” in qualcosa diverso dalla FUFFA…

…è invece molto utile indagare “almeno” le reali competenze che il docente ha come “guida”!

La maggiorparte dei docenti che puoi incontrare, viene testato esclusivamente sulla “propria abilità pratica” nella disciplina che studia… MA MAI NELLA SUA CAPACITA’ DI “TRASMETTERLA”!

Questo significa grossolanamente che si tratta di ISTRUTTORI in grado (teoricamente) almeno di MOSTRARE le tecniche, e che poi svolgono in parte il ruolo dell’ALLENATORE!

Dico in parte, perchè un COACH in realtà deve sviluppare “specifiche caratteristiche ed abilità” per svolgere in modo efficace il suo lavoro.

IO quel tipo di scuole (quelle per coach) le ho frequentate, ma ti assicuro che “di colleghi delle arti marziali” ne ho trovato gran pochi! (Scrivere NESSUNO pareva brutto…!)

Colui che insegna, dovrebbe quindi manifestare contemporaneamente, per certi versi, le abilità dell’istruttore e quelle dell’allenatore…

Questo perchè il SUO REALE RUOLO è quello di prepararti come allievo a realizzare I TUOI OBBIETTIVI…

Per fare questo, deve:

  • renderti “consapevole” del tuo reale punto di partenza (lo stato attuale in cui ti trovi)
  • indagare e comprendere COSA vuoi ottenere (dove vuoi andare)
  • far emergere le tue caratteristiche come “punti di forza” ma anche come limiti (da affrontare e superare)
  • condurti sulla “via adatta” a farti ottenere ciò che TU vuoi
  • indicarti la soglia, e solo una volta che tu l’avrai varcata, supportarti in un eventuale cammino… (fino al punto in cui le SUE COMPETENZE saranno PER TE UTILI)
  • avere basi di conoscenza biomeccanica, sistemi cognitivi, comunicazione, sapere come funziona la mente umana, leggere e “parlare la lingua DELLA TUA”!

Detto in altre parole, la RIUSCITA DI UN INSEGNANTE, si rivela NELL’INDIPENDENZA DEL SUO ALLIEVO!

Questo è un passaggio estremamente di valore PER CHI AGISCE IN FUNZIONE DI CIO’ CHE COMPRENDE…

…perchè smaschera in un attimo “tutti quei maestri” che invece di FARTI SPICCARE IL VOLO, ti incatenano AL LORO RAMO!

Quelli NON SONO INSEGNANTI!

Sono semplicemente “furbetti” che hanno capito la “fruttuosità” in nuce all’indossare I PANNI DEL VERTICE DI UNA PIRAMIDE DI “BOCCALONI” SUSCETTIBILI A QUALCOSA IN CUI CREDERE…

Mentre la piramide dell’insegnante VERO è più che altro UNA SORTA DI GRAPPOLO dove LUI è il GRASPO, da cui ogni ACINO (allievo) trae nutrimento.

Le  GUIDE da riconoscere… quelle da evitare… e quelle da INSEGUIRE… (se non vuoi fare la fine del CAPPONE FELICE il 3 luglio!)

Eccoti un paragrafo “molto pratico” per inquadrare velocemente I 3 TIPI di guida che puoi trovare:

  1. Quelle da evitare: FUFFARI e TRUFFATORI (che “sfruttano il TUO CREDERE”)
  2. Ex “qualcosa”… militare, campione sportivo etc… (da riconoscere)
  3. Da inseguire: ONESTI e COMPETENTI (che guidano attraverso il COMPRENDERE)

BREVEMENTE:

UNO

Quelli che cavalcano semplicemente i problemi scaturiti “da ciò che credi” (pippe mentali) vendendoti soluzioni IMMAGINARIE (a cui tu dovrai credere!).

E’ paradossalmente l’AFFARE più bieco, e più diffuso sul pianeta! (non solo in Italia!)

DUE

Quando ti trovi di fronte all’EX “QUALCOSA”, dovresti tenere presente che la sua “bravura come performer”, non implica in nessun modo quella di “trasmettere”!

Certo, può “ispirare”… Ma se ti fermi a questo, potresti incappare nell’EX CAMPIONE che ora “sopravvive vendendo fuffa”!

Per cui, “occhio a ciò che credi”:

“il fatto che LUI abbia ottenuto risultati nella disciplina che ORA INSEGNA, non significa in alcun modo che ANCHE TU LI POTRAI OTTENERE”!

Sappi che tale ipotesi, è realizzabile SOLAMENTE in seno ad una tua “naturale affinità di talento” con il suo!

SE NON POSSIEDI UN TALENTO SIMILE, non raggiungerai MAI i risultati che ha ottenuto lui…!

PUOI CREDERCI FORTE FINCHE VUOI, MA NON ACCADRA’!

Se invece “sei sveglio” e ti muovi “comprendendo ciò che ha fatto e COME l’ha fatto”, ALLORA, “se hai” caratteristiche MOLTO SIMILI A LUI (nei fatti, non presunte!) potrai ambire ad ottenerne risultati simili.

TRE

Quando trovi un insegnante ONESTO (durante il secondo passaggio ti ho spiegato bene come distinguerlo) e COMPETENTE, non dovresti lasciartelo sfuggire!

Le competenze significative in termini di utilità, sono da ricercare in ambito   di:

  • COMUNICAZIONE
  • LINGUAGGIO
  • LEADERSHIP
  • SISTEMI COGNITIVI
  • BIOMECCANICA 
  • CAPACITA’ DI SEMPLIFICAZIONE senza BANALIZZARE
  • TEAM BUILDING (una scuola è una SQUADRA)
  • POTERE DECISIONALE
  • GESTIONE DEL TEMPO
  • etc…

Che “ti sia simpatico” è un valore aggiunto, non un PARAMETRO DISCRIMINANTE!

Anzi, a dire il vero, discriminante è piuttosto una certa franchezza in nuce alla sua competenza… 

L’insegnante VERO “non ti protegge” dal DISAGIO insito in ogni crescita…

Ti ci porta davanti, e ti guida ad affrontarlo con coraggio e intelligenza… anche “accompagnandoti” e sostenendoti… ma solo se a MANCARTI “NON E’ L’IMPEGNO”!

Una BUONA GUIDA:

“Aiuta a trovare I MEZZI… se c’è VOLONTA’ nell’allievo”…

“E TOGLIE LE SCUSE… se questa manca”!

A chi chiedere informazioni… oltre all’OSTE CHE VENDE IL PROPRIO VINO…!

Qualcosa che “quasi nessuno fa” (purtroppo) o che fa nel “modo sbagliato”. 

 Se da un lato è BANALE ed OVVIO che “chi è allievo” è di fatto affine a quell’ambiente e a quel maestro, ciò che sfugge è che proprio “in questa affinità” puoi trovare informazioni utili a capire CHI sarà la TUA GUIDA e CHI i tuoi compagni di viaggio

    Quando invece “indaghi” attraverso chi se n’è andato, puoi incappare in persone che “hanno avuto attriti” con ambiente/insegnante/compagni, oppure in persone che “hanno ottenuto ciò che cercavano” (magari capire meglio se stessi!) o la cui vita “ha semplicemente cambiato priorità”!   

 Si tratta quindi di “referenze” un po’ meno utili per 2 motivi:      

1)   Le possibili DIFFERENZE sulle linea temporale tra l’oggi (cioè quando TU potresti partecipare), e il passato (quando avevano partecipato loro)…

Per cui, se si tratta di “ex allievi” della scorsa stagione, ok, se sono di 5 anni fa (o oltre), tieni su le antenne!

Ci sono scuole che RIMANGONO “FERME NEGLI ANNI”, ma anche altre che EVOLVONO OGNI ANNO!

2)  Le DISTORSIONI che potrebbero emergere per “mancanza di affinità”…

Come ho premesso, la maggior parte degli allievi ha sempre scelto in funzione di sensazioni o emozioni, e molto raramente mi sono imbattuto in persone di questo tipo che sono in grado di esprimere pareri OGGETTIVI e basati su RAGIONAMENTI veramente UTILI! 

Quest’ultimo tipo di “ex allievi”, per esempio, sono il prototipo perfetto di studente che “scoraggio” (per FRANCHEZZA ED ONESTA’ ETICA) dall’iscriversi nella mia scuola, e che PRESUME che io lo stia “sfidando, sminuendo” o cazzate del genere!     

Prima o poi, CEDONO, e dopo aver ignorato “la bontà nella mia franchezza iniziale”, cercano mestamente di svincolarsi nascondendosi dietro giustificazioni “macchiavelliche”… 

VERI TALENTI SPRECATI…!

Serve “intelligenza” infatti per essere Macchiavellici!!!

Peccato che la riversino in “giustificazioni” 😉

Amichevolmente, ti posso quindi suggerire di “cercare informazioni” soprattutto in “chi è allievo oggi” in quel corso che ti piacerebbe frequentare.

Chiedi come si trovano, e perchè…

…cosa li ha colpiti in quel corso e qual è la differenza che hanno riscontrato rispetto ad altri corsi simili…

Chiedi qual è il maggior beneficio che hanno ottenuto e da cosa dipende… 

SE TU “HAI LE IDEE CHIARE” SULLE TUE ESIGENZE CHE VUOI SODDISFARE, solo con questo passaggio POTRESTI ESSERE A CAVALLO! 

Ora immagina di voler andare al ristorante…

Cosa faresti per tentare di capire il piatto più adatto a soddisfare le tue esigenze?

  • Chiederesti informazioni a quelli che in quel ristorante non ci vanno più?
  • …o a qualcuno che ci va regolarmente?
  • Ti chiederesti di cos’hai voglia?
  • Cosa puoi o non puoi mangiare?
  • Ritieni utile che il cameriere possa rispondere in tal senso?
  • Chiederesti a qualcuno che ci va sempre informazioni per verificare almeno che “ci sia quello che tu puoi/vuoi mangiare”?

CAPISCI? 😉

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