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BENESSERE SVILUPPO PERSONALE

Lo sleale vantaggio della cultura orientale quando si parla di benessere…

 

Che il made in Asia offra un quantomeno apparente sleale vantaggio della cultura orientale quando si parla di benessere, è un tipo di realtà che puoi serenamente riscontrare facendo una semplice passeggiata nella città dove vivi. (A meno che tu viva a Collemancio in Umbria!!)

Ma è veramente così?!?!  

O qualcosa ci sfugge e NON siamo poi così destinati all’oblio della ricerca eterna della serenità conducendo un’esistenza all’insegna dello Stress?

Se ti va di vederci un po’ più chiaro, goditi il resto dell’articolo… Scoprirai che non hai bisogno di avere gli occhi a mandorla per poter raggiungere la serenità o la pace interiore che cerchi… 

Chi mi conosce, è perfettamente al corrente della mia smodata passione per il linguaggio e la crescita personale…

Non è un caso che “il mio ambiente sia quello del kung fu cinese“!

Ho viaggiato a lungo (metaforicamente ma anche a lato pratico) attratto dal fascino tipico dell’Asia, e devo confessarti che, una volta compreso, gran parte di quell’attrazione è scemata, lasciando spazio ad una marginale (seppur significativa) risonanza.

Per poter comprendere quel tipo di attrazione, è necessario prima di tutto, sondare ed inquadrare con chiarezza “ciò che non funziona” qui da noi in occidente…

Bada, si tratta più di una questione “percettiva” che di una realtà effettiva… tuttavia, è innegabile che la “percezione” in seno ogni essere umano, ha “probabilmente più valore della stessa realtà che vive”!

Percezione VS Realtà

Se c’è una VERITA’ INNEGABILE, è quella di una qualità della vita che dipende esclusivamente dalla percezione della realtà!!! (E NON DA QUEST’ULTIMA!)

Ti basta pensare a personaggi dello spettacolo che “avevano tutto”, e che molto spesso sono finiti preda di depressioni, esaurimenti, droghe e vie oscure che hanno messo fine alla propria esistenza!

Paradossale perchè “da fuori”, ogni persona comune vede soltanto “ciò che vorrebbe per se”, e sembra impossibile che chi ce l’abbia, invece di godersela viva di merda!

Evidentemente, tutta quell’abbondanza, non è in alcun modo RILEVANTE in termini percettivi!

Posso “avere tutto a disposizione” e sentirmi una merda, oppure non “avere nulla” e sentirmi la persona più soddisfatta sulla faccia della terra!

La percezione, vince a mani basse il confronto con la realtà!

Questo cosa significa?

Significa che “ognuno di noi ha potere assoluto rispetto alla qualità con cui vive indipendentemente dalla realtà”!

Il punto, ora, è “ragionare” sul fatto che tuttavia, poche persone hanno un reale controllo sulla propria percezione!

Qualcuno parlerebbe (non a torto) di livello di consapevolezza, ma la tana del bianconiglio è molto più profonda di questa superficiale e spesso banalmente speculata verità!

Quando parli di CONSAPEVOLEZZA con qualcuno…

… di solito ci si ritrova velocemente a sguazzare in un vero e proprio bagno di merda

Dove in 16 parole, emergono incoerenze e incongruenze di ogni tipo, convinzioni, dogmi, frasi fatte, e stronzate da campione del mondo percepite e spacciate per “oro colato”!!!

(MAGARI PERCHE’ LE SI HANNO PAGATE IN PROPORZIONE, dimostrando di essere stati “i clienti perfetti per di truffatori dal quoziente intellettivo di una capra”… ma si sa… che si VANTEREBBE DI ESSERE UN COGLIONE… SE SI PERCEPISSE VERAMENTE COME TALE!??!?!?!?!) ^_^

Non me ne abbiano coloro i quali stiano camminando sulla via della propria evoluzione personale, e siano incappati in situazioni simili nel proprio passato….

Fare esperienza, riuscendo a cogliere la lezione, non è da “coglioni”!

Lo è invece insistere sulla via di esperienze incomprese e ripetute, da cui non si riesce a cogliere nulla!   OK?

Quando si tira in ballo l’oriente…

…si dovrebbe saggiamente “farsi una nuotatina nella vasca dell’UMILTA’ ” e riconoscere serenamente che si tratta di un tipo di cultura “di cui non siamo figli”…

In altre parole, stiamo navigando in un oceano di cui NON CONOSCIAMO PRATICAMENTE NULLA “A LATO PRATICO”, e ci fidiamo ciecamente delle “mappe di convinzioni” che abbiamo costruito prendendo per VERE una valanga di informazioni che a lato pratico non abbiamo mai ne sperimentato ne verificato.

Non è qualcosa di cui vergognarsi… 

LO è INVECE (imho) il girare per le vie di una città italiana vestito con un saio arancio, dopo essersi rasati la testa e recitando mantra (che ad un orientale suonerebbero peggio di una poesia veneta recitata da un siciliano di 84 anni!!!), spacciandosi per “un MONACO BUDDHISTA che dispensa parte dell’illuminazione che ha ricevuto per la propria straordinaria natura!!!!

(a meno che, ovviamente, non si tratti del periodo di carnevale o il recentemente adottato Halloween!)

Questi “curiosi individui”, sono sola brutta copia pasticciata dei nostri “pseudopreti”!!!

E più che rappresentare persone che realmente “hanno capito” la loro via, sono furbetti che hanno capito “il vantaggio di camminare SU QUELLA via”!!!

Una volta, popolavano i centri d’igiene mentale e i manicomi, oggi girano per strada “con un’autoproclamata aura divina”, tengono corsi, e GUIDANO I BISOGNOSI VERSO “IL SALTO QUANTICO”…   (ma solo una volta dopo aver raggiunto il precipizio, e lasciato L’ATAVICA OFFERTA AI PROPRI DEI!!!!)

IL VACCINO ESISTE!!!!

Basta “studiare per comprendere”, e non confondere la conoscenza con la “competenza”!

Se ci si vaccina (ma è possibile solo a patto di mettere a budget pratico umiltà e volontà autentiche) si diventa immuni…

Chiaro che se una persona non sa distinguere nemmeno la differenza tra REALTA’  e PERCEZIONE, il gioco diventa problematico se non impossibile da vincere!

Quest’argomento, che stimola particolarmente la mia pacatezza interiore 😀 ,è stato toccato in vari articoli che puoi trovare qui sul BLOG, ma è evidente che per quanto se ne dibatta, non sarà mai abbastanza.

Quindi, eccomi qui a ribadire l’ABC di concetti che una persona dotata di un sufficiente livello di consapevolezza, “dovrebbe avere di default nel proprio back gruond”!

(in dotazione nella propria cassetta degli attrezzi!)

Ma così, lo giuro vostro onore, non è per niente.

Cerchiamo di concretizzare il ragionamento…

Se hai avuto contatti esperienziali di una certa rilevanza con il “mondo orientale”, dovresti sapere che “la forma comunicativa” che viene utilizzata in oriente, è mediamente basata su ideogrammi, o simboli fonetici…

In pratica, gli orientali comunicano usando “concetti” che comprendono suoni e figure.

DEVI SAPERE (e se non lo sai studia!) che la mente umana “decifra le informazioni” proprio attraverso SUONI E IMMAGINI!

Nel tuo cervello, ad esempio, in questo momento non è che scorrono le parole su uno schermo tipo “gobbo per un relatore di un telegiornale”…   

Ciò che leggi, viene riprodotto dalla tua mente “creando delle immagini” che verranno decifrate in base al software che hai installato… Questo software rappresenta l’insieme dei processi di interpretazione che vengono attuati.

Ti faccio un esempio pratico:

Se ti chiedo di “non pensare” ad un barboncino bianco che scodinzola e ha gli occhi piene di caccole marroni e sta guaendo…

Indovina un po’ che succede nella tua mente?!?!?

Che immagine si forma?

Eppure ti ho chiesto di NON pensarci!! 😉

Ecco… quando un orientale comunica, è impossibile che accada questo!!!

Nella nostra cultura, invece, usando “lettere” per comporre parole (spesso anche con una certa dose di ignoranza conclamata!), esprimersi diviene “più complicato”.

O meglio, interagire diviene complesso per come ci esprimiamo!

Quando qualche dotto ha suggerito di usare un linguaggio positivo, qualche COGLIONE capace di rendersi credibile (ad altri coglioni) ha capito e riportato  di usare solo parole belle!!!!!

Delineando quella solta di affari che intercorrono costantemente tra “furbi e presuntuosi”, tra “TRUFFATORI e babbei”!

Il vero vantaggio (e significato) dell’esprimersi in forma positiva, è un’esortazione ad utilizzare le parole adatte a formulare frasi “evitando le negazioni”! (CHE TECNICAMENTE RIPRODUCONO ESATTAMENTE LA STESSA IMMAGINE DI CIO’ CHE SI VORREBBE EVITARE!)         Chiaro?!?

Il linguaggio assertivo…

Per “pareggiare” l’efficacia comunicativa” orientale, in occidente dobbiamo ricorrere al “linguaggio assertivo”.

Un processo “non proprio smart”, ma indispensabile per garantire un’interazione “priva di incomprensioni”…

Grossolanamente, se immagini di parlare con qualcuno, ad ogni passaggio dovresti preoccuparti di far capire in primis al tuo interlocutore che ha compreso il suo punto di vista, successivamente esporre il tuo, e poi metterli in connessione!!!!!!!!!!!!!!!!!

Comprendi do stia realmente questo “vantaggio orientale”?!?!?

Ma ci manca un passaggio…

Perchè NON ESSENDO ORIENTALI, noi non funzioniamo come funzionano loro (in relazione al contesto culturale).

Prima che ti prenda un colpo, mi spiego meglio…

Immagina una qualsiasi discussione che hai avuto di recente…

Sono certo che il “problema di fondo” sono le continue incomprensioni che si manifestano, a fronte di una “voglia/necessità di interagire”.

Quindi non è che “manchi la voglia di comunicare, semplicemente, a mano a mano che si interagisce, la connessione si complica ogni volta che i punti di vista divergono, e si finisce invischiati in confronti sterili invece che trovare un punto d’incontro dove “unire le proprie risorse”!

Se una qualsiasi di queste discussioni, le “ripulissi” da tutti queste incomprensioni e conflitti legati ai “naturali differenti punti di vista” da cui si parte, non finirebbero per essere vissute in modo piu’ sereno?

Eccoti svelato uno dei SEGRETI INCREDIBILI che ci fanno apparire gli orientali molto più “calmi”, saggi e pacati!

Certo che, se un viaggettino “a mente aperta” te lo sei fatto in qualche paese asiatico, di sicuro HAI SCOPERTO che nella realtà non direi proprio che siano come i “tipici personaggi dei film attraverso cui RITENIAMO di averli conosciuti”!!  😉

Percezione… vs Realtà…   Questa volta “barata”(distorta) in positivo…

Per cui…

SMETTILA di andare a cercare “nei misticismi orientali” quella quiete che puoi trovare solo acquisendo conoscenza e competenza pratica…

Perchè questo tipo di “paradigma mentale”, di solito si paga molto a caro prezzo!!!

TIENI SU LE ANTENNE!!!!

Sia che tu venga in contatto con “orientali doc” (che per natura hanno di default un SANO OPPORTUNISMO e spesso l’animo DEL MERCANTE SEMPRE DISPONIBILE A FARE AFFARI!), o con “invasati occidentali” capaci di rendersi “credibili ai babbei” (o chi è più vulnerabile per bisogno o malessere) che hanno molto più da spartire con una Vanna Marchi (dei poveri) che con un monaco tibetano o buddhista.

 

Mi rendo perfettamente conto di “poter apparire” DURO, SEVERO, SCONTROSO, IRRISPETTOSO ad un certo tipo di lettori.

Ma premesso che non mi frega più o meno un cazzo di “accondiscendere le apparenze di cui alcuni interlocutori hanno bisogno per poter solo accettare un’interazione”, agli altri chiedo semplicemente di riconoscermi la “libertà di esprimermi” nel modo che ritengo più proficuo, e di non lasciare che UN VESTITO metta in discussione I CONTENUTI che  servono per CRESCERE!

E che metto a disposizione GRATIS!

Se avete bisogno “delle GIUSTE APPARENZE”, andate a cercarvi uno di quegli invasati di cui ho parlato ad inizio articolo…

A me non disturba minimamente vedere pastori che prosperano grazie alle greggi di boccaloni al pascolo…

E di sicuro non ce l’ho con chi si reputa una “semplice comparsa in tale teatrino”, desidero solo “scremarli” da quelli che invece hanno una mente “diversamente sana”, e non mancano della volontà e dell’umiltà che servono per ottenere una vita LIBERA ed APPAGANTE: EVOLVENDO e MIGLIORANDO ad ogni naturale difficoltà che s’incontra sul proprio cammino.

 

Sergio Simoncelli Insegnante Gong Fu

Zaijian

2 risposte su “Lo sleale vantaggio della cultura orientale quando si parla di benessere…”

Che dire Sergio, l’Oriente è un mondo diversissimo dal nostro che però ormai da secoli ci affascina. Tuttavia, pur essendo in generale d’accordo con quanto dici, anche solamente l’idea del benessere orientale,(wu shu, meditazione, qi gong ecc), evoca negli occidentali, se non altro, la voglia di ricercare la serenità e l’armonia interiore. E può essere uno stimolo ad una ricerca pratico-culturale. Così è stato per me almeno: quando nel 2002 iniziai a fare kungfu shaolin, per me fu l’inizio di un viaggio, non solamente nel wu shu ma anche di approfondimento della cultura buddista e taoista. Non credo che questo sia una mero difetto percettivo. Anzi per me è stato l’inizio di un’evoluzione olistica, che mi ha portato ad avere una maggiore consapevolezza del mio corpo e del mio interno, con miglioramenti evidenti nella mia vita.
Poi certo, ho incontrato istruttori preparati e bravi ma anche invasati venditori di bubbole, e illusionisti vari. Ma tutto questo è esperienza e mi ha fatto crescere.
Per cui, è il fascino dell’oriente,(forse anche solo percettivo e non totalmente realistico), che mi ha stimolato ed appassionato ad approfondire il wu shu ecc. E secondo me non è qualcosa di negativo. Dopotutto, è la passione per qualcosa, che ci porta avanti e ci fa percorrere una o l’altra strada.

Ciao Gianfranco… prima di tutto tieni presente che “una visione dicotomica”, rischia di creare mondi distopici!

Io non ho mai sostenuto che il “Mondo orientale/Gong Fu/Wu Shu” sia qualcosa di NEGATIVO!!!!!!!! 😉

Premesso questo, ti suggerirei la lettura dell’ALCHIMISTA di Coello…

Senza “rovinarti” il piacere che ho potuto provare io divorandolo molti anni fa,vorrei provare a portati su un piano “logico”, che permette a chiunque (volendo) di estrarre considerazioni universali…

Il punto focale di questo articolo, NON E’RAPPRESENTATO “DALLE DIFFERENZE” CON LA CULTURA ORIENTALE, “ma da CIO’ CHE C’E’ IN COMUNE”!

La cosa che “sfugge a chi non ha mai avuto l’opportunità di VIVERE quella cultura IN MEZZO A LORO”, è che di per se, CIO’ CHE DI BUONO SI PUO’ TROVARE LA, LO SI PUO’ TROVARE ANCHE QUA!

Anzi, chi di solito PARTE DA QUA con un certo tipo di convinzione, una volta giunto in oriente senza ESSERSI SPOGLIATO DAL FRAME MENTALE DI PARTENZA, filtrerà OGNI COSA CHE INCONTRERA’ ATTRAVERSO UNA BELLA SERIE DI BIASES COGNITIVI che lo inchioderanno “nel mitico schema del subumano”!

In soldoni, scremando ciò che CONFERMA le proprie convinzioni da tutto il resto!

Permettimi un piccolo esempio letterario di natura teologica: in qualsiasi parte del mondo, in qualsiasi religione, esistono dei MINIMI COMUNI DENOMINATORI che regolano il “BUONSENSO” come la “metafora del pescatore”.

OGNI TESTO/CULTURA, contiene qualcosa di analogo indipendentemente dall’area geografica/culturale/religiosa: “SE VUOI AIUTARE VERAMENTE QUALCUNO, NON REGALARGLI IL PESCE, MA INSEGNAGLI A PESCARE”!

La stragrande maggioranza di “ciò che ci affascina e colpisce a casa nostra” e che richiama a qualcosa di LONTANO O POCO CONOSCIUTO, dipende soprattutto dal fatto CHE NON VOLGIAMO LO SGUARDO NELLA DIREZIONE GIUSTA! …e non DAL TERRITORIO!

Ciò di cui hai parlato nella seconda parte del tuo intervento, ha a che vedere con LA CRESCITA PERSONALE… ma in tale contesto, è utile tenere presente che TUTTO DIPENDE DALLA CAPACITA’ INDIVIDUALE DI “COGLIERE LE LEZIONI” ALL’INTERNO DELLE ESPERIENZE.

Al netto di questo, le COMPARSE che incontriamo lungo il cammino, sono “solo mezzi”… o stimoli che attecchiscono su qualche nostra esigenza piu’ o meno latente.

Concludendo, ad esempio, non è certo solo LA PASSIONE a portarci avanti… ANZI!! Quello è un bonus che abbiamo assimilabile metaforicamente ad un “periodo di VENTO IN POPPA”…

Ma a spingere ci sono anche PAURA, EMPATIA, RABBIA, AMBIZIONE… Qualcosa che si può “imparare a leggere” approfondendo I 5 GRADI DI MUTAMENTO… (a mio parere, UNO DEI REALI VANTAGGI PRATICI DELLA CULTURA ORIENTALE)

^_^

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